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Rapina a Treviso, morto anziano legato in casa e picchiato dal rapinatore. L'ira di Zaia

L'anziano picchiato durante una rapina è morto in ospedale. Ricoverato anche il rapinatore, feritosi durante la fuga

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Non ce l’ha fatta l’anziano 84enne picchiato nella serata del 25 marzo a Pieve di Soligo, in provincia di Treviso, nel corso di una rapina in casa sua. Adriano Armellin è morto in ospedale dopo esservi giunto in condizioni gravissime a causa del feroce pestaggio operato nei suoi confronti.

Rapina a Treviso, morto l’anziano picchiato

Le condizioni dell’uomo si sono aggravate nella mattinata del 26 marzo, e poco dopo l’84enne è deceduto, come riporta l’Ansa. Il presunto responsabile della rapina si trova anche lui in ospedale, piantonato dai carabinieri, poiché durante un tentativo di fuga è caduto da una finestra e si è fratturato un arto.

Rapina a Treviso, la ricostruzione

A fermare il rapinatore erano stati i vicini di casa dell’anziana vittima, che l’hanno poi consegnato ai carabinieri. Secondo la ricostruzione fornita dal Corriere della sera, il 40enne di origine marocchina si era intrufolato in casa di Armellin sperando di trovarla vuota, ma quando ha visto l’anziano non è scappato.

Il rapinatore ha quindi colpito l’84enne in testa con una bottiglia, causandogli lesioni molto gravi, e nonostante fosse ormai privo di conoscenza lo ha legato con un cordino. Dopodiché il 40enne ha frugato per casa, sperando di trovare oggetti di valore, consapevole che le urla dell’anziano potevano essere state udite dai vicini.

E infatti, proprio loro hanno lanciato l’allarme, mettendo in fuga il rapinatore che per evitare la porta principale ha deciso di calarsi giù dalla finestra, a oltre tre metri di altezza. Ma il tentativo di fuga non è andato per il verso giusto e l’uomo si è ferito cadendo.

A quel punto tutto il vicinato si era reso conto del tentativo di rapina e più persone hanno quindi immobilizzato il malvivente, impedendogli di scappare. All’arrivo dei carabinieri e del personale del 118, sia il 40enne che l’anziano sono stati portati in ospedale.

La procura inizialmente aveva aperto un fascicolo per rapina e lesioni gravi, ma dopo la morte dell’anziano sta cambiando il capo d’imputazione.

Rapina a Treviso, l’ira di Zaia

Il governatore del Veneto Luca Zaia ha commentato la notizia con dolore. Come riporta Il Resto del Carlino, il governatore ha detto: “Un epilogo peggiore non poteva esserci. Penso solo a cosa ha subito questo signore, alla sofferenza patita. Ci aspettiamo veramente giustizia, se così si può dire, perché davanti alla perdita di una vita umana in una maniera del genere non esiste giustizia”.

ZaiaFonte foto: ANSA
Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia

carabinieri Fonte foto: 123rf
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