Qatar, giornalista derubata in diretta. La polizia: “Che punizione vorresti per il ladro?”
“Prigione o espulsione?” è la domanda che la polizia del Qatar ha posto a una giornalista argentina, borseggiata mentre trasmetteva in diretta
Una vicenda dai contorni surreali, quella capitata a Dominique Metzger, inviata ai Mondiali in Qatar per l’emittente argentina “Todo Noticias”.
La donna è stata borseggiata durante la diretta e, una volta presentata la denuncia, la polizia le ha chiesto come preferirebbe venisse punito il ladro.
- Il furto in diretta tv dal Qatar
- L’incredibile denuncia alle autorità
- “Che pena vuole per il ladro? Prigione o espulsione?”
- La sicurezza in Qatar
Il furto in diretta tv dal Qatar
L’evento sarebbe accaduto nell’area della Corniche di Doha, da dove la giornalista stava trasmettendo in diretta.
I tifosi argentini presenti in Qatar
La donna, poco prima dell’inizio di un incontro, si era fermata per ballare insieme alla folla festante. In quegli attimi qualcuno ha ben pensato di allungare le mani dentro la borsa della conduttrice.
“Avevo con me una piccola borsa con tutte le cose di cui si ha bisogno, il portafoglio, le chiavi della nostra camera d’albergo, alcuni fazzoletti” ha detto successivamente Metzger in trasmissione.
“Stavo ballando con la folla e sono convinta che sia stato in quel momento che qualcuno ha aperto la cerniera della borsa e ha preso il mio portafoglio”, ha poi concluso.
L’incredibile denuncia alle autorità
Un secondo problema però è sorto quando la donna ha tentato di riportare il furto alla polizia, cosa che si è rivelata “impossibile”.
Sì perché, come spiegato dalla stessa Metzger, se sei donna “la polizia maschile non ti registra. Mi hanno portata in un altro posto dove c’erano solo donne. Ho chiesto perché ero lì e mi hanno risposto che, essendo una donna, doveva essere una poliziotta ad aiutarmi”.
Ma le sorprese non erano ancora finite. La poliziotta, una volta raccolta la dichiarazione, sicura che avrebbero acciuffato il borseggiatore, ha chiesto alla giornalista la pena che preferirebbe venisse applicata al ladro.
“Che pena vuole per il ladro? Prigione o espulsione?”
“Abbiamo telecamere dappertutto, telecamere ad alta tecnologia e troveremo il ladro. Cosa volete che faccia la giustizia quando li troverà?” è stata la domanda posta alla Metzger.
La giornalista, giustamente interdetta e confusa dall’interrogativo, ha risposto candidamente di non aver idea di cosa le stessero chiedendo.
La poliziotta allora ha fugato ogni dubbio: “Vuole che lo condanniamo a cinque anni di prigione o che lo espelliamo?”. La giornalista si è però rifiutata di prendere decisioni al posto della legge.
La sicurezza in Qatar
In vista dei Mondiali di calcio, in Qatar sono state installate 20mila telecamere, tutte dotate di sistema di riconoscimento facciale.
Una tecnologia presente anche all’interno dei nuovissimi stadi, come spiegato da Niyas Abulrahiman, chief technology officer: “Abbiamo adottato mezzi ad alta risoluzione per ingrandire un particolare sedile e distinguere chiaramente lo spettatore”.
Poche possibilità di farla franca quindi, che si tratti di un borseggiatore, di una lattina di birra camuffata, di un bacio galeotto o di una spalla scoperta.