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Covid, "possibile nuovo picco": la previsione di Pregliasco

Il virologo dell'Università Statale di Milano, Fabrizio Pregliasco, ha parlato di un rischio di un picco dei contagi e ha rivolto un appello all'Aifa

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La campagna vaccinale prosegue spedita, con oltre 13 milioni di cittadini che hanno già completato il ciclo (si tratta del 24,6% della popolazione over 12, praticamente uno su quattro) a fronte di più di 39 milioni di dosi somministrate. Si ragiona su riaperture sempre più larghe, ma c’è chi prova a mantenere l’allerta alta: è il caso di Fabrizio Pregliasco, docente dell’Università Statale di Milano. Ci sarebbe il rischio di un picco di contagi nei prossimi mesi.

Covid, “possibile nuovo picco”: la previsione di Pregliasco

Fabrizio Pregliasco, virologo e docente universitario, non ha escluso il rischio di un nuovo picco di contagi a settembre, così come sta avvenendo al momento in Gran Bretagna. Lo ha affermato all’Adnkronos.

“Dal punto di vista generale – ha spiegato – quello che si vede nel Regno Unito è la presenza della variante indiana, che potremmo avere anche noi”.

Oltre alla variante indiana, che ha “bucato la prima dose perché non protegge come il vaccino completo“, il rischio di un nuovo picco di contagi trova una sponda nella scelta di “rallentare la seconda dose per dare maggiore spinta alla vaccinazione, che stiamo facendo anche noi, anche se in modo un po’ più mediato. E quindi le aperture possono dare questo elemento”.

Proprio per quel che riguarda le riaperture, Pregliasco ha ricordato di aver sempre dichiarato di aprire “con attenzione: abbiamo ancora un serbatoio di mezzo milione di positivi, persone che possono contagiare altri in varia forma e con varia intensità”.

C’è però un lato positivo: “Per fortuna, quello che si vede in Inghilterra e che a mio avviso possiamo raggiungere anche qua, è non avere un gran numero di casi gravi grazie alla vaccinazione dei soggetti fragili. Insomma, l’elemento chiave è il vaccino che potrebbe metterci al sicuro”.

Covid, AstraZeneca e i limiti di età: parla Pregliasco

Sul tema che riguarda la somministrazione di AstraZeneca ai giovani, ricorrendo anche agli open days, Pregliasco ha rivolto un appello all’Aifa: “Per il vaccino di AstraZeneca potrebbe essere utile valutare una limitazione dai 50 anni in su per le donne e dai 40 in su per gli uomini come elemento prospettico. Ma a deciderlo deve essere l’Aifa in modo che sia ufficiale. Non basta una indicazione o una comunicazione”.

“Ad oggi – ha ricordato il virologo – sono 6 casi ogni milione di persone” le reazioni gravi al vaccino.

Covid, vaccini e protezione: i dubbi più frequenti e le risposte Fonte foto: ANSA
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