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Partita del Cuore. Brosio contro Aurora Leone: "Sparata social"

Paolo Brosio in controtendenza sul caos scatenatosi attorno alla Partita del Cuore: "Pecchini è stato frainteso"

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Caos attorno alla Partita del Cuore in onda su Canale 5 in prima serata martedì 25 maggio. Poche ore prima dell’evento Aurora Leone dei The Jackal ha accusato il direttore generale della Nazionale Cantanti di essere stato protagonista di un episodio di sessismo nei suoi confronti. Il fatto ha scatenato un polverone. Pecchini si è dimesso e diversi cantanti, tra i quali Eros Ramazzotti, Andrea Mariano, Briga, Alberto Urso e Random, hanno rinunciato a scendere in campo. Mediaset, attraverso Federica Panicucci (conduttrice della manifestazione) e Pierluigi Pardo (telecronista del match) si sono dissociati dall’accaduto, esprimendo vicinanza ad Aurora. Chi invece va ‘controcorrente’ è il giornalista Paolo Brosio.

“Trovo assurdo quello che è successo a Pecchini”. Così esordisce Brosio ai microfoni dell’Adnkronos. “Quello che è accaduto – aggiunge il giornalista – è un colossale fraintendimento! Sono amico di Pecchini da 40 anni, è una persona perbene e ha dei sani valori cristiani, è educato ed è un vero galantuomo. Non si permetterebbe mai di insultare una donna. Non si può fare scoppiare un caso del genere mettendo un uomo alla gogna per nulla”.

Brosio ha inoltre dichiarato di essersi informato sulla vicenda, giungendo a questa conclusione: “‘Lei (Aurora Leone, ndr.) dice che Pecchini gli avrebbe detto: ‘Tu sei donna e non puoi stare qui’, ma io ho parlato con lui e si tratta di un equivoco totale. Non poteva stare lì non in quanto donna ma perché lei non era stata convocata nella Nazionale Cantanti. E si era seduta nel tavolo della Nazionale Cantanti. Tanto è vero che lui gli ha detto: ‘Spostatevi al tavolo al fianco’ e, infatti, così hanno fatto”.

E ancora: “Non è giusto mettere una Croce su una persona che non ha mai offeso nessuno. Ormai basta che uno si alzi la mattina e denuncia qualcosa che tu passi per infame e vieni denunciato. Mi meraviglio che anche altri cantanti non l’abbiano difeso, si vede che non hanno capito la dinamica dei fatti”.

“Per un clamoroso fraintendimento – conclude Brosio – la questione è stata sparata su social ed è diventata un caso che andrebbe smontato immediatamente. Pecchino porta avanti la Nazionale cantanti da 40 anni aiutando tutte le categorie, umane, sociali e religiose. La base della Nazionale Cantanti è l’inclusione e la solidarietà. Per questo io sono contro il Ddl Zan, è talmente generico che rischi che qualsiasi cosa dici vieni denunciato penalmente. Allora a questo punto va messo un bavaglio su tutto”.

paolo-brosio Fonte foto: ANSA
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