Vaccino Covid prima agli studenti: Cts verso riapertura scuole

“Il Cts non è ancora stato investito di quesiti su quale vaccino anti Covid verrà somministrato e a chi. Certo, prima le categorie a rischio ed esposte, gli anziani ultraottantenni e le persone fragili. La scuola è sicuramente un comparto in cima alle priorità. Alcuni esperti dicono ‘vacciniamo i liceali perché sono la categoria più a rischio’, osservazione assolutamente pertinente”. Lo ha dichiarato Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, in audizione in Commissione cultura alla Camera. Ne dà notizia l’Ansa.

“Sopra i 10 anni la capacità di trasmissione del virus è analoga a quella degli adulti”, ha sottolineato l’esperto. “I dati ci dicono che la scuola non è a rischio zero, questo non esiste, ma è difficile differenziare il contagio, capire se i contagi sono avvenuti dentro o fuori dalla scuola”.

“Il rischio trasporti, soprattutto per i ragazzi delle superiori, è importante. Il suggerimento è potenziare il monitoraggio, gli screening, i tamponi, il potenziamento dei trasporti e differenziare gli ingressi dei ragazzi negli istituti”, ha suggerito il coordinatore del Cts.

“Il Cts in questo periodo si è espresso sulla necessità di guardare con attenzione alla riapertura il più presto possibile di tutto il contesto scolastico. Ormai da settimane l’obiettivo è riaprire il prima possibile e mantenere aperto. Sarebbe devastante aprire e poi dover tornare a situazioni diverse”, ha dichiarato Agostino Miozzo, come riporta l’Ansa.

“Il Cts si è espresso sulla necessità di far tornare i ragazzi in presenza. La convinzione è che ci sia un danno nel tenere lontano i ragazzi dalla scuola soprattutto sulla sfera psicologica, con il rischio di avere una generazione di ragazzi fragili, con effetti importanti negli anni a venire”, ha concluso il coordinatore del Comitato tecnico scientifico in Aula.

Fonte foto: Ansa