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Milano, maxisgombero in via Bolla: sul posto almeno 200 agenti, abusivi fanno i bagagli

Milano, al via il maxisgombero in via Bolla: sul posto carabinieri, vigili del fuoco e Protezione civile

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Maxisgombero della palazzina Aler di via Bolla 40 a Milano: nella mattina di giovedì 3 settembre, nella favela di cemento di otto piani quasi completamente occupata da abusivi e in stato di totale degrado, sono arrivati gli scudi, i carabinieri, la Protezione civile, ed i tecnici di luce e gas che controllano i contatori.

Il maxisgombero in via Bolla

La struttura, di recente, è stata più volte al centro delle cronache per i ripetuti alterchi tra clan di rom e le persone dei condomini dirimpettai. L’area è stata teatro di risse, aggressioni, spaccio di droga e auto lanciate a velocità folle nei cortili.

Liti e guerriglia

Ad esempio, lo scorso giugno, ci fu una sorta di resa dei conti, con tanto di riprese con il cellulare, tra condomini armati di spranghe e pietre: da un lato i clan bosniaci, dall’altro le famiglie di italiani, tra cui diversi pregiudicati e abusivi. Una guerriglia che terminò a notte inoltrata.

Dopo quell’episodio ci sono stati altri tafferugli. Si arriva al 3 novembre, con lo sgombero pianificato dal questore Giuseppe Petronzi e dal prefetto Renato Saccone.

Almeno duecento agenti e militari hanno circondato la palazzina. Le famiglie se ne stanno andando in silenzio. Sul posto anche la Protezione civile, i vigili del fuoco, l’assessore regionale alla Casa e housing sociale Alan Rizzi e l’assessore di Municipio 8 Fabio Galesi.

Assessore di Milano: “Svolta vera”

“Oggi, dopo un lavoro di sei mesi guidato dalla Prefettura, intensamente chiesto e incoraggiato dal Comune, e dopo anni di completo abbandono da parte di Aler e Regione Lombardia, si compie una svolta vera, si dice alt all’illegalità e al degrado: le forze di polizia effettuano lo sgombero di un’intera palazzina in via Bolla, 156 alloggi di cui circa 90 occupati abusivamente”. Così sui social l’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Marco Granelli.

Aler, l’azienda che gestisce le case popolari della Regione, sta mettendo in sicurezza e a breve inizierà una riqualificazione totale. I servizi sociali del Comune di Milano hanno analizzato una ad una le situazioni sociali ed economiche dei nuclei familiari, Aler ha messo a disposizione numerose soluzioni per il sostegno abitativo, cui ha contribuito anche il Comune, per circa 50 nuclei familiari con minori”, ha aggiunto Granelli.

E ancora: “Perché non si mettono in strada i minori, per iniziare con loro un percorso di reinserimento sociale. In via Bolla le occupazioni sono continuate ininterrottamente per anni, fino a poche settimane fa. Nelle case popolari del Comune gestite da MM, pur non senza problemi che ogni giorno devono essere affrontati, nel 2014 e 2015 avvenivano 700 tentativi di occupazione all’anno“.

“Nel 2021 e 2022 i tentativi sono stati solamente 70 all’anno: 10 volte di meno. E la differenza si vede anche in via Bolla, da una parte il disastro delle occupazioni, dall’altra un quartiere dignitoso. Noi vogliamo che in tutte le case popolari si viva meglio, nel rispetto delle regole, e questo è l’impegno del Comune di Milano, insieme a tutti coloro che ci stanno”, ha concluso l’assessore.

maxisbombero-milano Fonte foto: ANSA
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