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Marina Luzi uccisa dal cognato complottista: cosa ha detto l'uomo durante la delirante confessione

Massoneria, vaccini e nanomacchine: ci sarebbe un delirio complottista alla base dell'omicidio di Marina Luzi. A meno che l'assassino non stia simulando il vizio di mente

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Marina Luzi è la 39enne uccisa dal cognato, il 47enne Andrea Marchionni. L’omicidio si è consumato nella giornata di martedì 25 luglio a Fossombrone in provincia di Pesaro e Urbino. L’uomo ha spiegato, a modo suo, il movente alla base del terribile gesto.

Omicidio di Marina Luzi: il movente

Marina Luzi ha lasciato una bimba di 2 anni. Il suo funerale è stato celebrato venerdì 28 presso la chiesa di Maria Ausiliatrice a Fossombrone.

Nelle sue fantasie la cognata Marina faceva parte di un complotto mondiale. Gli inquirenti stanno cercando di capire se Marchionni sia sinceramente convinto di ciò che dice o se piuttosto stia cercando di giocare la carta del vizio di mente, così da avere un forte sconto di pena.

Una mappa che mostra la posizione di Fossombrone nella provincia di Pesaro e UrbinoFonte foto: Tuttocittà.it

Il delirio dell’assassino di Marina Luzi

“La massoneria – ha detto Marchionni – è coinvolta nella vicenda Covid e il vaccino contiene sostanze dannose per la salute, dispositivi elettronici talmente piccoli da non essere visti ad occhio nudo (nanotecnologia) e che Marina Luzi assieme ad altre persone hanno operato per contagiarmi e procurarmi danni fisici con questi dispositivi che sono a tutti gli effetti armi biologiche“.

Queste e altre le deliranti dichiarazioni riportate da Il Messaggero.

La ricostruzione dell’omicidio di Marina Luzi

Verso le 10:30 di martedì 25 luglio, Andrea Marchionni è uscito dall’appartamento al piano superiore in cui abitava con la madre.

L’uomo è sceso al piano di sotto pistola in pugno e ha sparato in testa alla cognata, uccidendola sul colpo.

Il fratello di Andrea Marchionni si trovava in giardino insieme alla figlia. Il rumore dello sparo l’ha allarmato ed è immediatamente salito in casa per verificare cosa fosse successo.

L’uomo ha visto la moglie a terra in un lago di sangue e ha chiamato il 118.

Intanto il fratello si era già messo in auto per costituirsi dai carabinieri.

Entrando in caserma arma in pugno ha semplicemente detto “ho ucciso mia cognata”.

“Ho mirato alla testa per non farla soffrire”, ha detto agli inquirenti Andrea Marchionni.

Raccolta fondi per la famiglia di Marina Luzi

Le amiche di Marina Luzi hanno hanno organizzato una raccolta fondi in aiuto della famiglia della vittima: la causale è “Pro Marina Luzi” e l’Iban, intestato alla parrocchia di Maria Ausiliatrice, è IT93Q0870068290000000078060.

femminicidio-fossombrone Fonte foto: ANSA
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