Mara Carfagna ministra per il Sud: il retroscena su Draghi

Mara Carfagna avrebbe scoperto dalla tv le intenzioni del premier Draghi di affidarle il ministero per il Sud, fino alla sua telefonata

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: 13-02-2021 19:55

Mara Carfagna è la nuova ministra per il Sud, dopo il giuramento del governo Draghi che ha avuto luogo oggi sabato 13 febbraio. La sua quota si aggiunge a quella in casa Forza Italia insieme a Brunetta e Gelmini, e il conferimento del suo incarico è stato tutt’altro che scontato.

Mara Carfagna ministra per il Sud: il retroscena sulla chiamata di Draghi

Lei stessa, come riporta il Corriere della Sera, non era al corrente delle intenzioni del premier Draghi: le prime avvisaglie sono arrivate ieri sera, prima che il premier presentasse ufficialmente la lista dopo il colloquio con Mattarella, mentre Carfagna guardava la tv.

Prima un colpo di telefono al suo portavoce per riferire che nessuno le aveva fatto sapere niente, poi la chiamata del premier che ha infranto il silenzio e sciolto ogni dubbio: “Sono Mario Draghi“.

Nonostante nei giorni precedenti molte voci sono rimbalzate sui media circa la composizione del nuovo governo, il velo di mistero è stato mantenuto fino alla fine, cogliendo alla sprovvista un po’ tutti. Sebbene le ipotesi si fossero concentrate sui tecnici, è apparso chiaro fin da subito che Draghi avrebbe spinto per la formazione di un esecutivo misto, che raccogliesse sia esperti che politici. Questi ultimi quasi il doppio dei primi.

I trascorsi di Mara Carfagna

Mamma dallo scorso ottobre della piccola Vittoria, avuta insieme al compagno Alessandro Ruben, Mara Carfagna era già stata ministra dal 2008 al 2011, nel governo Berlusconi, alle Pari opportunità; il suo ritorno nell’attuale esecutivo è avvenuto con il dicastero per il Sud, territorio che le appartiene essendo lei campana.

Nota per le sue battaglie per i diritti delle donne e la parità di genere, Mara Carfagna ha da sempre rappresentato una voce fuori campo nel centrodestra; in particolare per le sue critiche nei confronti del leader leghista Matteo Salvini, ma anche per le numerose voci (poi smentite) di un suo presunto allontanamento da Forza Italia per dar vita a un gruppo politico dal respiro antisovranista.

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