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Lite tra Meloni e Salvini dopo l'alluvione in Emilia-Romagna: lo scontro va in scena davanti ai sindaci

Scontro tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini: il retroscena su quanto accaduto all'incontro con gli amministratori sull'alluvione in Emilia-Romagna

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Alta tensione nel governo tra il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (e vicepresidente del Consiglio) Matteo Salvini sul dossier dell’alluvione in Emilia-Romagna.

Il retroscena della lite tra Meloni e Salvini

‘La Repubblica’ svela un retroscena legato a uno scontro tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini che sarebbe avvenuto sotto gli occhi dei sindaci convocati a Palazzo Chigi per parlare degli interventi del governo in risposta all’alluvione che ha devastato diverse aree dell’Emilia-Romagna.

Stando al racconto di ‘La Repubblica’, i sindaci avrebbero osservato “esterrefatti” Matteo Salvini mostrarsi prima “stupito“, poi “irritato” e infine “ostentatamente gelido” sulla nomina del ministro del Sud Nello Musumeci a coordinatore del tavolo con gli enti locali, imposta da Giorgia Meloni.

“Quindi ci vedremo a questo tavolo settimanale… che quindi sarà coordinato da Musumeci… E quindi faremo riferimento anche noi a Musumeci…”. Matteo Salvini avrebbe pronunciato queste parole “con faccia perplessa, di chi non era a conoscenza della scelta” e con tanto di “scrollata di spalle“, riferita da molti presenti.

La smentita di Matteo Salvini

Lo staff di Matteo Salvini ha smentito la freddezza nei confronti di Nello Musumeci e si è detto “sbigottito” dalla ricostruzione.

‘La Repubblica’, pur dando spazio alla smentita, ha confermato il suo retroscena, aggiungendo che la scelta del ministro del Sud da parte di Giorgia Meloni sarebbe l’ultima di una serie di decisioni del presidente del Consiglio che avrebbe lasciato “sbigottito” Matteo Salvini.

Meloni e Salvini a CataniaFonte foto: ANSA

Giorgia Meloni e Matteo Salvini, assieme a Maurizio Lupi e Antonio Tajani a Catania per la chiusura della campagna elettorale di Enrico Trantino, lo scorso 26 maggio.

Alluvione in Emilia-Romagna: il “nodo” Commissario

‘La Repubblica fa anche il punto della situazione sulla nomina del Commissario per la ricostruzione dopo l’alluvione in Emilia-Romagna.

A guidare la delegazione degli amministratori all’incontro c’era il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, assieme al sindaco di Bologna Matteo Lepore, al presidente della Provincia di Ravenna Michele de Pascale, al sindaco di Cesena Enzo Lattuca, al presidente della Provincia di Modena Giorgio Zanni, al sindaco di Forlì Gianluca Zattini e ai presidenti delle Province di Modena e Rimini Fabio Braglia e Jamil Sadegholvaad.

Tutti avrebbero chiesto di identificare in fretta il commissario alla ricostruzione, con i sindaci che vorrebbero che a ricoprire questo ruolo sia proprio Stefano Bonaccini. Giorgia Meloni, però, avrebbe risposto così: “Ora c’è Musumeci, non è il caso di parlarne adesso, decideremo in seguito”.

C’è un altro nome in ballo per il ruolo di commissario: è quello di Nicola Molteni, sul quale punta la Lega. La mossa del presidente del Consiglio avrebbe “stroncato”, oltre alla richiesta dei sindaci, anche le aspirazioni leghiste.

 

Meloni e Salvini Fonte foto: ANSA
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