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Istruzione: le sfide della DAD si vincono con gamification e soft skill

Il nuovo report di Cambridge University Press and Assessment svela il futuro dell'insegnamento

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Come è cambiata negli ultimi anni la didattica e come si vincono le nuove sfide dell’insegnamento? A rispondere a queste domande ci pensa Cambridge University Press and Assessment, casa editrice ed ente certificatore della lingua inglese in Italia. Grazie all’Italian Teachers Survey, un sondaggio che ha coinvolto docenti delle scuole italiane statali di primo e secondo grado, è stato possibile evidenziare i trend legati all’insegnamento e raccontare la didattica del futuro.

Didattica e digitale, una sfida da vincere

Il passaggio al digitale infatti è stato la vera sfida non solo per gli studenti ma anche per i docenti, che hanno dovuto adattarsi a nuovi metodi di insegnamento e approfondire le proprie competenze digitali da applicare alla didattica. Il “digital divide” è stato senza ombra di dubbio il principale problema affrontato dagli insegnanti che, nel 58% dei casi, ha causato grandi difficoltà nel rapporto con gli studenti. Ha influenzato in particolare la didattica della scuola secondaria di primo grado, creando disagi al 73% delle classi, seguiti dalla scuola secondaria di secondo grado (54%) e dalla scuola primaria (43%).

Nonostante le vari problematiche però, secondo il 79% degli insegnanti, non ci saranno passi indietro: il digitale infatti è ormai diventato uno strumento indispensabile per l’attività didattica. Opposta l’opinione del 14% dei docenti, secondo cui con la didattica totalmente in presenza l’uso del digitale tornerà ai livelli pre-Covid. Il 7% degli insegnanti invece risulta indeciso.

Tra gli strumenti al centro della digitalizzazione della didattica c’è la piattaforma Google Classroom, usata dal 31% degli insegnanti, seguita da YouTube (24%), Google Forms e Google Hangouts/Meet (usate dal 17% dei docenti), Google Workspace for Education (15%) e bSmart (14%). Tra gli altri strumenti scelti pure Kahoot, WhatsApp, Zoom e Teams.

Le nuove competenze

La didattica a distanza e le difficoltà nate durante la pandemia hanno messo in risalto l’importanza delle soft skills e delle competenze relazionali. Questo è ciò che emerge dal Teachers Survey che evidenzia la necessità di una maggiore formazione, estendendo le competenze professionali. L’obiettivo? Aiutare gli studenti a sviluppare pensiero critico e creatività, ma anche problem solving e public speaking. Quest’ultimo, secondo il 47% dei docenti, sarà fra le principali sfide didattiche del 2022.

Gamification, la nuova frontiera dell’apprendimento

Con l’introduzione del digitale, nelle aule italiane si è diffuso il fenomeno della gamification, ovvero l’uso di giochi come strumenti per l’apprendimento. Tra le piattaforme più utilizzate dagli insegnanti c’è Kahoot — che il 12% dei docenti continuerà a sfruttare anche nel prossimo futuro —, e con cui Cambridge University Press & Assessment ha collaborato per consentire a bambini e ragazzi di imparare l’inglese divertendosi.

Questa grande novità è considerata dai docenti intervistati una delle sfide didattiche del 2022 (56%). Secondo Cambridge University Press & Assessment potrebbe aiutare a risolvere due delle principali difficoltà incontrate dagli insegnanti: riuscire a mantenere motivati gli studenti (44%), individuare gli stimoli più adatti alla classe (39%).

“Il divertimento è una componente importante dell’apprendimento – spiega Sarah Ellis, Senior Education Services Manager (Europe) di Cambridge University Press & Assessment -, perché aiuta i bambini e i ragazzi a sentirsi coinvolti, motivati e stimolati, attira la loro attenzione e aggiunge quel poco di leggerezza che occorre per rendere l’esperienza didattica più adatta a loro. È per questo che Cambridge offre da sempre questa opportunità a docenti e studenti. Sul nostro sito sono infatti disponibili moltissime attività di questo tipo: da Monkey Puzzles, l’applicazione dedicata ai più piccoli per imparare l’inglese insieme a una simpatica scimmietta, fino ad Activities for Children, pensata appositamente per migliorare il proprio vocabolario giocando”.

Oggi a tutto ciò si aggiunge “Adventures in English with Cambridge”, il primo gioco educativo disponibile nel Marketplace di Minecraft e realizzato dagli esperti di apprendimento delle lingue dell’Università di Cambridge in collaborazione con Minecraft e Microsoft. Uno strumento che offre l’opportunità di praticare e sviluppare le proprie competenze linguistiche in modo immersivo, divertente e interattivo.

Contenuto offerto da Cambridge University Press and Assessment.

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