Greta Thunberg si schiera con la Palestina nella guerra Israele-Hamas: "Io sto con Gaza", insulti sui social
L'attivista Greta Thunberg protesta per solidarietà verso la Palestina e Gaza: pioggia di insulti per lei, che cancella un post "anti-semita"
Anche Greta Thunberg scende in campo per affrontare la questione palestinese. L’attivista ha condiviso un post nel quale si schiera al fianco della Palestina e degli abitanti di Gaza nella guerra contro Israele, attirando numerose critiche. È stata costretta anche a cancellare un post per un dettaglio giudicato antisemita.
- Il post pro Palestina e Gaza di Greta Thunberg
- Critiche al post: perché l'attivista ha dovuto cancellarlo
- La 20enne svedese è stata arrestata a Londra pochi giorni fa
Il post pro Palestina e Gaza di Greta Thunberg
Come spesso capitato in questi anni, l’ambientalista svedese ha scelto i social per veicolare il proprio messaggio. In questo caso, la solidarietà con i cittadini della Striscia di Gaza, molti dei quali vittime innocenti della guerra tra Hamas e Israele.
Sul suo profilo X, ha condiviso una foto in cui insieme ad altre donne mostra cartelli che recano le scritte “Sto con Gaza“, “Questa ebrea sta con la Palestina”, “Palestina libera” e un promemoria della loro battaglia principale, ovvero “Giustizia climatica adesso”.
Week 270. Today we strike in solidarity with Palestine and Gaza. The world needs to speak up and call for an immediate ceasefire, justice and freedom for Palestinians and all civilians affected.#FreePalestine #IStandWithPalestine #StandWithGaza #FridaysForFuture
Thread🧵 pic.twitter.com/0hVtya0yWO— Greta Thunberg (@GretaThunberg) October 20, 2023
L’iniziativa si inserire negli ormai celebri Friday for Future, arrivati alle 270 settimana di protesta. Greta Thunberg e molti altri hanno scioperato come sempre, ma questa volta “in solidarietà con la Palestina e Gaza. Il mondo ha bisogno di farsi sentire e chiedere un immediato cessate il fuoco, giustizia e libertà per i palestinesi e i civili coinvolti”.
Critiche al post: perché l’attivista ha dovuto cancellarlo
Il post di Greta Thunberg, come prevedibile, è stato parecchio criticato. Da un lato c’è chi la attacca per essersi schierata dalla parte dei palestinesi e non con Israele, giudicato dalla maggior parte dei Paesi occidentali la vera vittima di questa guerra.
“Ti sei dimenticata ‘Estendiamo la nostra solidarietà al popolo di Israele che ha sofferto altrettanto a causa degli attacchi terroristici‘” ha sottolineato un utente, mentre altri le rifacciano di sostenere una “fazione” che usa razzi a combustibile fossile e quindi inquinanti.
C’è anche chi ha contestato un elemento in particolare della foto che l’attivista ha dovuto cancellare. Nel post originale, a quanto pare, si vedevano alcuni animali di peluche: “Mi hanno fatto notare che quel peluche poteva essere interpretato come antisemita“.
L’ambientalista 20enne, tuttavia, si è difesa dicendo di non esserne a conoscenza e che molte persone autistiche utilizzano peluche per comunicare i propri sentimenti. “Ovviamente siamo contro ogni discriminazione – ha detto – E condanniamo l’antisemitismo in tutte le sue forme. Per questo ho cancellato il post”.
La 20enne svedese è stata arrestata a Londra pochi giorni fa
Nei giorni scorsi Greta Thunberg è tornata d’attualità per via della notizia del suo arresto a Londra: l’attivista svedese è stata portata via dalla polizia durante una protesta per il clima contro i giganti del petrolio.
L’occasione si è presentata durante l’apertura di un evento che riunisce i rappresentanti dell’industria energetica, l’Energy Intelligence Forum. Centinaia di manifestanti avevano bloccato gli ingressi dell’hotel InterContinental Park Lane, sede dell’incontro.
La Thunberg è stata presa e caricata da alcuni agenti su un furgone, situazione simile a quella vissuta a marzo scorso in Norvegia, quando è stata arrestata mentre manifestava contro le turbine eoliche costruite nei luoghi di pascolo delle renne.