Governo Conte e ipotesi di rimpasto, Di Maio avverte gli alleati
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha parlato dei rapporti interni alla maggioranza, spiegando che senza Conte si torna alle urne
“Alcuni continuano a parlare di rimpasto ma quando si apre una crisi non si può sapere come finirà. E l’esito potrebbe essere quello di andare al voto“. Così in una intervista al Fatto Quotidiano il ministro degli Esteri Luigi Di Maio riguardo alle turbolenze interne alla maggioranza e ai ‘mal di pancia’ espressi in particolare dai renziani.
“Sento parlare di rimpasto controllato – ha aggiunto – ma non c’è nulla di controllato quando si aprono processi del genere. Qualsiasi azione per provare a rimuovere Conte porterebbe alle urne”.
Anche perchè, spiega, non ci sono maggioranze alternative: “Nelle ultime ore Italia Viva sta usando toni diversi, responsabili. E comunque non vedo maggioranze diverse“, mentre Salvini “è rimasto intrappolato nel Papeete”. Sottolineando come “con il Pd non si è mai parlato di elezioni politiche”.
Il premier Conte ha aperto alla “profonda revisione” della task force sul Recovery Plan, al centro degli attacchi di Renzi: “Come cambiarla lo decideremo collegialmente. I ministeri vanno coinvolti direttamente, perché conoscono meglio i dossier. La ‘macchina’ non deve avere la sensazione che la cabina di regia sia composta da invasori”.
Riguardo alle prossime elezioni amministrative di Roma “sosteniamo sicuramente Raggi, e poi siamo gli unici ad avere un candidato in campo nella Capitale. Dove ci sono le condizioni, confrontandoci con i territori, è importante fare squadra. Però le scorse Amministrative insegnano che quando andiamo uniti vinciamo”.
Poi la vicenda dei pescatori mazaresi liberati e il viaggio in Libia dal generale Haftar: “Nell’ultimo anno lo abbiamo visto nove volte. Ma da tre mesi le nostre relazioni erano interrotte. In cambio della liberazione abbiamo riallacciato i rapporti con lui”.
Fonte foto: ANSA