Floyd, continua la protesta: un morto. Scontri alla Casa Bianca
Continuano i disordini negli Usa per la morte di George Floyd: a New York arrestata anche la figlia del sindaco. Trump: "Ordine e legge"
Continuano le manifestazioni negli Stati Uniti in seguito alla morte dell’afroamericano George Floyd. Stando al bilancio della Cnn, la polizia ha arrestato finora circa 4.000 persone; tra gli arrestati c’è anche la figlia del sindaco di New York, Chiara de Blasio. La Guardia Nazionale è stata dispiegata in 15 Stati ed è stato imposto un coprifuoco in 40 città.
Tafferugli alla Casa Bianca
Ma i disordini non accennano a placarsi e nella notte si sono verificati degli scontri davanti alla Casa Bianca a Washington, dove la polizia è ricorsa ai lacrimogeni e gli spray urticanti per disperdere i manifestanti. In piazza Lafayette i dimostranti hanno acceso un grande falò, altri hanno acceso diversi piccoli roghi e danneggiato edifici.
Violenti scontri che hanno spinto i servizi segreti a trasferire Donald Trump nel bunker sotterraneo della Casa Bianca per un breve lasso di tempo venerdì. Negli scontri sono rimasti feriti una cinquantina di agenti del Secret Service.
Prosteste, un morto in Kentucky
Durante una manifestazione un uomo è stato ucciso a Louisville, in Kentucky. Secondo quanto riportato dai media americani, fra i quali Abc e Cbs, l’uomo è morto dopo che la polizia e la Guardia Nazionale hanno “risposto al fuoco” per disperdere la folla.
Il capo della polizia di Louisville, Steve Conrad, non ha rilasciato informazioni sull’identità della vittima e su chi abbia sparato il colpo fatale.
Trump twitta slogan di destra: “Ordine e legge”
Il presidente Donald Trump, in risposta ai tafferugli, ha twittato uno slogan usato negli anni Sessanta dalla destra: “Ordine e legge”. Trump, condotto in un bunker sotterraneo venerdì, ha inoltre minacciato di far intervenire l’esercito.
Il capo della polizia di Minneapolis e l’omaggio a Floyd
Medaria Arradondo, capo della polizia di Minneapolis, ha reso omaggio a Floyd recandosi sul luogo della sua morte. Rispondendo in diretta sulla Cnn alla famiglia della vittima che ha chiesto l’arresto anche degli altri tre poliziotti coinvolti, ha detto che “il silenzio e l’inazione sono complicità”. La morte di Floyd, ha aggiunto, è stata una “violazione di umanità“.