Coronavirus, Sardegna: tampone su tutti i 2mila abitanti di Orune
Tutti gli abitanti di Orune verranno sottoposti al tampone per limitare la preoccupante diffusione del coronavirus nel piccolo centro del Nuorese
Più di mille persone in fila per effettuare il tampone per il Sars-Cov-2 nella tarda mattinata di mercoledì 23 nel teatro delle scuole medie di Orune (Nuoro), dove l’impennata di contagi ha fatto scattare la minaccia di un nuovo lockdown. L’amministrazione del paese barbaricino, che conta 2mila abitanti, ha infatti chiuso bar e ristoranti, imposto uscite di casa solo per comprovate necessità e ha posticipato l’apertura delle scuole al 5 ottobre. Ne dà notizia l’Ansa.
Il sindaco di Orune ha chiesto e ottenuto dall’Ats lo screening di massa sull’intera popolazione. Oltre 700 i test già effettuati da un’équipe arrivata da Cagliari e coordinata da Ugo Stocchino, dirigente del Servizio di Igiene pubblica di Nuoro e Lanusei.
I tamponi verranno effettuati sulla popolazione fino al primo pomeriggio, per aspettare il rientro di studenti e lavoratori pendolari. Tra giovedì e venerdì verranno effettuate le operazioni di screening a domicilio ad anziani e disabili, per testare la totalità degli orunesi. L’esito delle operazioni di oggi si saprà nella serata di giovedì, quando il Policlinico di Monserrato (Cagliari) finirà di processare i tamponi, come riporta l’Ansa.
“Siamo molto soddisfatti di come ha risposto la popolazione a questa nostra iniziativa”, ha commentato Maria Rosaria Chessa, assessore alle Politiche sociali di Orune. “Ma devo ringraziare anche i professionisti che con abnegazione stanno effettuando i test. Siamo i pionieri in Sardegna di questo screening di massa, ma la situazione a Orune è davvero preoccupante: saremo più tranquilli solo domani, quando avremo una fotografia della situazione reale. A quel punto potremo intervenire con l’isolamento dei positivi per preservare tutti gli altri”.