"Falso attacco" di un'orsa con cucciolo a due escursionisti in Trentino: l'ipotesi della Provincia di Trento
Una coppia ha subito il "falso attacco" di un'orsa sui monti delle Giudicarie in Trentino: il racconto e l'ipotesi della Provincia di Trento
Sui monti delle Giudicarie, in Trentino, si è verificato un nuovo incontro ravvicinato (catalogato come “falso attacco”) con un esemplare di orso. Lo ha raccontato una coppia di Roncone al sindaco di Sella, Franco Bazzoli.
Il racconto del sindaco di Sella
Il sindaco di Sella Franco Bazzoli ha raccontato a ‘T Quotidiano’: “L’orso gli è andato vicino, prima verso di lui che ha alzato le racchette e ha gridato, poi verso di lei”.
Il primo cittadino ha anche reso noto di aver avvisato le Guardie forestali che, nei prossimi giorni, provvederanno a identificare l’esemplare di orso.
Il “falso attacco” si è verificato sui monti delle Giudicarie in Trentino.
Cos’è un “falso attacco”
Quanto accaduto alla coppia di Roncone è stato catalogato come “falso attacco“: si tratta di un comportamento tipico degli orsi, che viene messo in atto quando si sentono disturbati da qualcuno, e che consiste in una carica verso la persona dell’animale, che però si ferma a breve distanza dall’obiettivo senza entrare in contatto con esso. Molto frequentemente si tratta di una mossa fatta per intimorire la fonte di disturbo.
Secondo il Pacobace (il “Piano d’azione interregionale per la conservazione dell’orso bruno nelle Alpi centro-orientali” che, oltre a categorizzare i comportamenti degli orsi, definisce anche le azioni che le autorità possono mettere in atto in conseguenza di essi) il “falso attacco” di un plantigrado non prevede l’abbattimento né la rimozione dell’animale.
La conferma della Provincia di Trento
La notizia del “falso attacco” è stata confermata anche dalla Provincia di Trento.
In una nota riportata da ‘La Repubblica’, si legge: “Una coppia di escursionisti ha subito il ‘falso attacco’ di un’orsa accompagnata da un piccolo. Da una prima ricostruzione dei fatti, l’animale si sarebbe avvicinato fino a una distanza di circa 4 metri. Agitando i bastoncini da nordic walking, le persone sarebbero riuscite ad allontanare l’animale. Il fatto è stato successivamente comunicato al Corpo forestale tramite il numero di emergenza”.
La Provincia di Trento ha ipotizzato che a effettuare il “falso attacco” sia stato un esemplare di orso di cui si è parlato nei giorni scorsi: “C’è l’ipotesi che il falso attacco possa essere stato effettuato da F36, l’orsa che solo una settimana fa ha rincorso due giovani escursionisti nella stessa zona”.