Guerra in Ucraina, le ultime notizie di oggi: la Russia si sfila dall'accordo sul grano, la protesta degli USA

Un cittadino bielorusso è stato condannato per spionaggio in Lettonia. L’uomo, condannato a 8 anni dal tribunale di Roga, è stato giudicato colpevole di aver ceduto segreti militari al suo paese di origine. L’uomo è stato arrestato il 15 febbraio scorso per aver filmato e fotografato infrastrutture civili e militari lettoni e per aver raccolto informazioni riservate.

Nel corso del suo consueto video serale, il presidente ucraino Zelensky ha detto che le forze di Kiev hanno abbattuto durante la settimana oltre 40 droni iraniani. Oltre ai droni, colpiti anche un certo numero di missili russi, sei elicotteri e alcuni aerei. “Questo risultato significa centinaia di vite ucraine salvate, dozzine di oggetti infrastrutturali critici salvati”, ha detto Zelensky.

La Russia utilizza il cibo “come arma”. Questa è l’accusa che Washington muove a Mosca dopo la sospensione a tempo indeterminato dell’adesione all’accordo per l’export di grano.

La Slovenia ha inviato in Ucraina 28 carri armati M-55S. La notizia è stata pubblicata dalla testata ucraina ‘Kyiv Independent’. Si tratta di 28 carri di fabbricazione sovietica. L’invio dei carri è stato deciso dalla Slovenia dopo un accordo con la Germania. Era stata la Germania, infatti, ad aver fornito attrezzature militari alla Slovenia.

“Avevamo avvertito dei piani della Russia per rovinare l’iniziativa sui cereali del Mar Nero. Ora Mosca usa un falso pretesto per bloccare il corridoio del grano che garantisce la sicurezza alimentare a milioni di persone. Invito tutti gli Stati a chiedere alla Russia di smettere di fare i suoi giochi con la fame e di riprendere a rispettare i suoi obblighi”. Così su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba denuncia la Russia per aver sospeso l’accordo sull’export del grano.

La Russia ha annunciato di aver sospeso la sua partecipazione all’accordo per l’export del grano ucraino siglato lo scorso luglio sotto l’egida dell’Onu. Lo ha reso noto il ministero della Difesa dopo gli attacchi di oggi al porto di Sebastopoli in Crimea.

Dopo le accuse di Mosca in merito alla presunta collaborazione con l’esercito ucraino nell’attacco a Sebastopoli, il ministero della Difesa britannico ha affermato che la Russia sta facendo “proclami falsi” sull’andamento della guerra per giustificare una “gestione disastrosa”.

Completata l’evacuazione dei civili organizzata dall’esercito russo nella regione meridionale ucraina di Kherson. Almeno 70mila persone sarebbero state spostate verso la Russia, mentre Mosca si prepara a sferrare un nuovo imponente attacco nell’area. Kiev ha definito il provvedimento una “deportazione forzata”.

L’esercito russo ha abbattuto un caccia ucraino Mikoyan MiG-29 nella regione di Nikolayev. Lo ha affermato il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov, citato dall’agenzia Interfax.

Stando a quanto dichiarato dal ministero della Difesa russo, l’attacco al porto di Sebastopoli è stato preparato e condotto con il supporto di “specialisti britannici con sede a Ochakov, nell’oblast di Nikolaev”. Secondo il governatore filorusso Mikhail Razvozhaev, l’attacco è stato il più “massiccio” da quando è iniziata “l’operazione militare speciale”.

Quattro navi da guerra russe sono esplose nella baia di Sebastopoli in seguito a un attacco effettuato con i droni. Alcune immagini in circolazione sui social mostrano del fumo nero che si alza in cielo proprio dal porto della città. L’attacco è stato confermato da Kiev.

Sono 430 i bambini rimasti uccisi e 823 quelli feriti dall’inizio della guerra in Ucraina. Lo ha reso noto la Procura generale di Kiev, sottolineando però che i numeri non sono ancora completi.

La Cina accoglie con favore l’intenzione della Russia di intrattenere un dialogo e rilanciare i negoziati con l’Ucraina e gli Stati Uniti. Lo ha dichiarato durante la conferenza stampa odierna il portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin, citando i contenuti della conversazione telefonica avvenuta ieri tra i capi della diplomazia di Cina e Russia, Wang Yi e Sergej Lavrov. “Le parti coinvolte dovrebbero intensificare gli sforzi diplomatici per promuovere un allentamento della tensione nel conflitto Russia-Ucraina e, auspicabilmente, risolverlo il prima possibile”, ha aggiunto.

Le truppe russe hanno rimosso quasi tutti i loro veicoli dall’aeroporto internazionale di Chornobayivka, nella regione di Kherson. Lo ha scritto su Twitter il ricercatore tecnologico Osint Tim Ehart, pubblicando le immagini satellitari.

L’autostrada Svatove-Kreminna nella regione di Luhansk è “di fatto sotto il controllo ucraino”. Lo ha annunciato il capo dell’amministrazione regionale di Luhansk, Serhiy Gaidai, come riporta Unian.

Nel Donbass Fonti russe affermano che le forze ucraine hanno condotto operazioni di controffensiva in direzione di Kreminna e Svatove. I problemi di personale probabilmente persisteranno nell’area di Svatove-Kreminna, poiché le forze russe continuano a fare affidamento su unità gravemente demoralizzate e su personale mobilitato scarsamente addestrato. Le forze russe hanno continuato gli attacchi di terra nella regione di Donetsk.

“Le navi della Flotta del Mar Nero stanno respingendo un attacco di droni nella baia di Sebastopoli. Nessun oggetto in città è stato colpito. Restiamo calmi”,  afferma il governatore di Sebastopoli Mikhail Razvozzhayev citato dall’agenzia russa Interfax.