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Guerra Ucraina Russia, ultime notizie di oggi: ancora droni su Kiev, 4 morti nella regione russa di Belgorod

La guerra in Ucraina è arrivata al suo 465esimo giorno: tutti i principali aggiornamenti nella diretta di sabato 3 giugno 2023

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: Aggiornato:

La guerra in Ucraina è arrivata al giorno 465. Continua senza sosta l’ondata di raid aerei russi su Kiev e il resto del Paese. Nella notte si sono verificate esplosioni nella capitale ucraina, come ha riferito il sindaco Vitalii Klitschko su Telegram. Il primo cittadino ha parlato di un’altra ondata di attacchi di droni, in buona parte abbattuti dai sistemi di difesa aerea. Intanto arrivano notizie di attacchi ucraini in territorio russo: quattro persone sono morte nella regione di Belgorod, secondo quanto riferito dal governatore Vyacheslav Gladkov, a causa di una  bomba caduta sul villaggio di Maslova Pristan.

Il racconto della giornata

  1. Zelensky vuole incontrare i leader del Sudamerica

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky vuole incontrare i leader del Sudamerica. “È molto difficile per me farlo durante la guerra. Ma sono pronto”, ha detto Zelensky. “Sono pronto a volare, voglio comunicare con loro”, ha aggiunto.
    Zelensky vuole spiegare “in dettaglio chi è Putin, e che non è così grande”.
    “Il suo tempo è passato. E le nostre nazioni devono essere amiche e svilupparsi, lasciateci dire cosa sta succedendo”, ha detto  Zelensky facendo un appello ai leader del Sudamerica.

  2. Esplosione a Dnipro, il bilancio: sei feriti tra cui un bimbo

    Violenta esplosione nella città ucraina di Dnipro. A darne notizia è stato il Kyiv Post che su Twitter ha riferito che sarebbe stato colpito un palazzo di due piani. Al momento ci sarebbero alcune persone sotto le macerie. Il capo dell’amministrazione militare dell’oblast Sergit Lysak avrebbe fornito un bilancio secondo cui a causa dell’esplosione ci sarebbero sei feriti. Tra questi, anche un bambino di sei anni.

  3. Cinque forti esplosioni a Melitopol, il sindaco: «Stiamo scoprendo i dettagli»

    «I residenti della città ucraina occupata dai russi Melitopol riferiscono di più di 5 forti esplosioni che sono state ben udite nella parte settentrionale della città». A darne notizia su Telegram è stato il sindaco, Ivan Fedorov. Le esplosioni avrebbero sprigionato del fumo denso, ben visibile a nord della città. «Stiamo scoprendo i dettagli», ha aggiunto Fedorov.

  4. Kiev respinge tutti gli attacchi russi a Lugansk e nel Donetsk

    «La probabilità di lanciare missili e attacchi aerei in tutto il territorio dell’Ucraina rimane alta». A dirlo è lo stato maggiore ucraino che ha precisato come «oggi il nemico ha effettuato 19 attacchi aerei, oltre 10 con sistemi missilistici». La Russia, ha aggiunto: «Continua a concentrare i suoi sforzi principali nel tentativo di occupare completamente le regioni di Lugansk e Donetsk. Durante la giornata gli occupanti hanno effettuato 16 attacchi, ma tutti sono stati respinti da unità delle forze di difesa».

  5. Muore in guerra il calciatore ucraino Zhydkov. Kiev: «Ha difeso la patria»

    «Il calciatore ucraino Mykola Zhydkov è morto difendendo la sua patria». A diffondere la notizia è stato il ministero della Difesa ucraina, attraverso Twitter. «Mykola ha giocato per la squadra di calcio polacca Wegrzcanka», hanno ricordato da Kiev. «Tornato in Ucraina nell’autunno del 2022 si è unito ai ranghi delle forze di difesa. Possa il ricordo di questo Eroe essere eterno. Gloria agli Eroi!», si legge nel tweet.

  6. Cremlino: la Francia non può essere moderatore del conflitto in Ucraina

    Secondo il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, la Francia non può essere un «moderatore» nel conflitto in Ucraina a causa della sua partecipazione attiva. Le parole sono state pronunciate nel corso di un’intervista rilasciata alla Tv di Stato russa. Peskov ha aggiunto, tuttavia, che Putin sarebbe aperto a qualsiasi contatto che porti al raggiungimento degli obiettivi russi.

  7. Il Cremlino apre alla pace, ma per ora "i Paesi dell'Occidente non ci lasciano altra scelta"

    Vladimir Putin sarebbe “aperto a qualsiasi contatto per raggiungere gli obiettivi della Federazione russa con mezzi diversi dall’operazione militare speciale”, stando a quanto dichiarato dal portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. Citato dall’agenzia Ria Novosti, ha commentato così le voci su possibili mediazioni con l’Ucraina: “I Paesi dell’Occidente, però, non ci lasciano altra scelta al momento” ha poi aggiunto”

  8. Due civili russi uccisi nella regione di Belgorod

    Stando a quanto riferito da Interfax, il governatore della regione di Belgorod Vyacheslav Gladkov ha dichiarato che due civili sono rimasti uccisi in un bombardamento nel distretto russo di Shebekino: “Una donna anziana è stata colpita in un attacco avvenuto a Novaya Tavolzhanka ed è morta sul posto per le ferite riportate. Mentre un’altra donna è rimasta uccisa in un attacco a Bezlyudovka”.

  9. L'Ucraina boccia il piano di pace dell'Indonesia

    Dall’Ucraina arriva un secco no al piano di pace proposto dall’Indonesia e già bocciato dall’alto rappresentante UE, Josep Borrell: “Non ci sono territori contesi tra l’Ucraina e la Federazione Russa per organizzare referendum – ha detto il portavoce del ministro degli Esteri di Kiev, Oleg Nikolenko – Nei territori occupati, l’esercito russo commette crimini di guerra, crimini contro l’umanità e genocidio. La Russia sta ora cercando in tutti i modi di fermare la controffensiva ucraina”

  10. Kiev: oltre 60 mila donne difendono l'Ucraina
    “Sono oltre 60 mila le donne che difendono l’Ucraina e più di 42.000 di loro sono in servizio nelle forze armate”, ha reso noto il ministero della Difesa ucraino in un post su Telegram ripreso dall’agenzia Ukinform. Si tratta di un numero, aggiunge il ministero, in costante aumento , anche grazie a cambiamenti significativi nella legislazione ucraina, che consentono alle donne di integrarsi pienamente nell’esercito. “Mantengono la difesa alla pari degli uomini, combattono, corrono rischi e, purtroppo, danno la vita. Sono un modello di coraggio e dedizione per il mondo intero”, ha sottolineato il ministero della Difesa.
  11. Petraeus: "Kiev non riprenderà la Crimea con la controffensiva"
    Durante la sua controffensiva annunciata come imminente, l’Ucraina non riuscirà a riprendersi la Crimea. Ne è convinto il generale americano in pensione David Petraeus che, parlando con Bbc Radio 4, ha affermato: “Tendo a pensare che gli ucraini limiteranno la capacità dei russi di rifornire la Crimea, lungo la costa sud-est, taglieranno quella linea di comunicazione e inizieranno anche il processo di isolamento della Crimea”, ma alla domanda diretta sulla possibilità che Kiev possa riprendere la Crimea ha risposto: “Non in questa controffensiva. no”.   Patraeus ha aggiunto tuttavia che “se (gli ucraini) riescono ad arrivare al punto di iniziare a isolare la Crimea, penso che ciò cambi le dinamiche in modo molto, molto sostanziale”. Secondo l’ex capo della Cia, inoltre, Putin potrebbe “resistere” al potere anche una volta che la guerra con l’Ucraina sarà finita. “Ha ancora il controllo totale”, ha detto. “Certamente, ci sono alcune critiche al ministero della difesa, al ministro della difesa Shoigu, al capo di stato maggiore Gerasimov e così via, questo è ammissibile. Ma nessuno critica Putn”, ha sottolineato Petraeus, “Penso che probabilmente si aggrapperà a quel potere. Ciò a cui dobbiamo prestare attenzione però sono indicazioni che l’inimmaginabile possa improvvisamente accadere, ovvero il rovesciamento di Putin”.
  12. Kiev: "Controllati più di 4.800 rifugi, quasi 900 inagibili"
    La polizia ucraina ha controllato questa mattina più di 4.800 rifugi antiaereo in tutto il Paese e quasi 900 sono risultati inutilizzabili: lo ha reso noto il ministro dell’Interno ucraino, Igor Klymenko, come riporta Ukrainska Pravda. “Sono stati controllati più di 4.800 rifugi in tutto il Paese – ha detto Klymenko, secondo un comunicato del ministero -. 252 strutture di protezione civile sono state chiuse, 893 erano inagibili”. Il ministro ha sottolineato che più di 5.300 persone – tra membri delle squadre di soccorso, poliziotti e rappresentanti delle autorità locali – partecipano alle verifiche.
  13. Il Gruppo Wagner potrebbe intervenire a difesa di Belgorod

    I mercenari del Gruppo Wagner potrebbero intervenire a difesa della regione russa di Belgorod se Mosca non riuscirà a risolvere la situazione: lo ha detto oggi il fondatore del gruppo paramilitare, Yevgeny Prigozhin, come riporta il media russo Ostrazhno Novosti. Prigozhin ha inoltre affermato che non chiederà l’autorizzazione per un suo eventuale intervento nella regione, che da giorni è sotto attacco da parte dei partigiani russi filo-ucraini.

  14. Petraeus: "La controffensiva di Kiev è molto impressionante"
    Il generale americano David Petraeus ha affermato che la controffensiva dell’Ucraina è “molto impressionante” e può avere successo, aggiungendo che gli ucraini sono “determinati a liberare il loro Paese”. Petraeus, che è stato direttore della Cia e prima ha guidato le forze internazionali in Iraq e Afghanistan, è stato di recente a Kiev, per incontrare il presidente Zelensky e altri dirigenti ucraini. Ha parlato della situazione in Ucraina a BBC Radio 4.
  15. Kiev: "Dopo i russi siamo pronti anche ad apocalisse di zombie"
    “Dopo i rashisti (neologismo formato dalle parole ‘russi’, ‘razzisti’ e ‘fascisti’, ndr), gli ucraini sono pronti a tutto! Che si tratti di alieni o di un’apocalisse di zombi”: il consigliere del ministero dell’Interno ucraino, Anton Gerashenko, scherza oggi così, con un messaggio su Telegram, sulla guerra contro la Russia. Il messaggio è accompagnato da spezzoni di film sugli zombi e su un attacco alieno alla Terra.
  16. Medvedev: "Armi distruttive e caccia F16 avvicinano l'apocalisse nucleare"

    L’ex presidente e vice capo del Consiglio di Sicurezza ha anche minacciato gli Stati Uniti: “Devono rimborsare Mosca per i danni causati dal sostegno all’Ucraina a Bakhmut e Mariupol”.

  17. Ucraina, 600 bambini evacuati dalla regione russa di Belgorod
    Le autorità russe hanno annunciato l’evacuazione urgente di 600 bambini dalle città vicine al confine tra la regione di Belgorod e l’Ucraina, oggetto di bombardamenti quotidiani e incursioni nemiche nelle ultime due settimane. “Continuiamo a portare fuori i nostri bambini. Oggi, 300 bambini sono partiti per la regione di Kaluga e altri 300 andranno a Yaroslavl”, ha spiegato Viacheslav Gladkov, governatore di Belgorod, sul suo canale Telegram.
  18. Kiev: "Piano Indonesia? Non negozieremo nessuna perdita territorio"
    “Non abbiamo intenzione di negoziare alcun accordo che comporti la perdita del nostro territorio, compresa la Crimea”. Così il vice ministro della Difesa ucraino, Volodymyr V Havrylov, ha respinto la proposta di pace presentata al Shangri-La Dialogue a Singapore dal ministro della Difesa indonesiano, Prabowo Subianto, che prevede la creazione di  una zona smilitarizzata con il ritiro di 15 chilometri dalle posizioni avanzate di ciascuna parte.
  19. Prigozhin, "Russi hanno minato rotte uscita da Bakhmut"
    Yevgeny Prigozhin, il capo del gruppo mercenario russo Wagner, ha accusato il ministero della Difesa russo su Telegram di voler intrappolare i suoi soldati minando le vie di uscita di Bakhmut. “Poco prima di partire, abbiamo rilevato attività sospette lungo il nostro percorso di uscita. Abbiamo cominciato e abbiamo trovato una decina di luoghi in cui erano stati collocati vari ordigni esplosivi, che vanno da centinaia di mine anticarro a tonnellate di esplosivi plastici”. Secondo Prigozhin, “le persone che hanno seminato trappole in  aree con esplosivi erano rappresentanti del ministero della Difesa”. “E quando gli viene chiesto perché lo hanno fatto, puntano il dito verso l’alto”, ha aggiunto, con chiaro riferimento alla leadership russa. Prigozhin ha anche annunciato che quasi tutte le sue unità hanno lasciato la città di Bakhmut, conquistata dopo diversi mesi di combattimenti contro le forze ucraine, e lasciato le posizioni recuperate all’esercito russo.
  20. Ucraina, piano di pace dell'Indonesia: "Zona demilitarizzata confine"

    L’Indonesia ha proposto un piano di pace per l’Ucraina e la Russia che prevede, tra le altre cose, un cessate il fuoco, la creazione di una zona demilitarizzata e il dispiegamento di forze di pace delle Nazioni Unite. Il piano è stato presentato dal ministro della Difesa indonesiano Prabowo Subianto  durante il suo discorso alla conferenza sulla sicurezza Shangri-La Dialogue a Singapore.

  21. Gb: "A Bakhmut cresce il ruolo dei paracadutisti russi"
    Cresce il ruolo dei paracadutisti russi nel settore di Bakhmut dopo il ritiro dei distaccamenti d’assalto del Gruppo Wagner nelle retrovie: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. La Russia ha continuato a schierare unità regolari in questo settore, si legge nel rapporto pubblicato su Twitter. Le forze aviotrasportate russe (Vdv) hanno assunto un ruolo sempre più importante nella città dell’Ucraina orientale: elementi della 76ma e della 106ma divisione e altre due brigate separate delle Vdv sono ora schierate nel settore, osservano gli esperti di Londra. Sebbene le Vdv abbiano perso gran parte del suo status di “élite” durante la guerra, sembra che il comando abbia cercato di preservare parte di questa riserva più professionale. “Poiché ora devono essere schierate per mantenere la linea del fronte a Bakhmut, è probabile che le forze russe in generale avranno meno capacità di rispondere alle sfide a livello operativo”, conclude il rapporto.
  22. Zelensky: "L'Ucraina è pronta a lanciare la tanto attesa controffensiva per riconquistare il territo
    “Crediamo fermamente che ce la faremo”, ha detto Zelensky al Wall Street Journal.
    “Non so quanto tempo ci vorrà. Ad essere onesti, può andare in diversi modi, completamente differenti. Ma lo faremo e siamo pronti”, ha spiegato in relazione alla controffensiva ucraina.
    Kiev spera che il piano per reclamare il proprio territorio cambierà le dinamiche della guerra che ha imperversato da quando la Russia ha invaso il suo territorio, 15 mesi fa.
    Zelenskiy ha affermato che il mese scorso l’Ucraina ha dovuto attendere l’arrivo di altri veicoli corazzati occidentali prima di lanciare la controffensiva. Ha lavorato ad una spinta diplomatica per mantenere il sostegno occidentale, cercando più aiuti militari e armi, la chiave per il successo dell’Ucraina nei suoi piani. La Russia, intanto, detiene aree del territorio ucraino a est, sud e sud-est. Un lungo periodo di siccità in alcune parti dell’Ucraina ha fatto temere che la controffensiva potesse essere imminente. Nelle ultime settimane l’Ucraina ha aumentato gli attacchi ai depositi di munizioni e alle rotte logistiche russe.
  23. Bombe russe sul Kherson, feriti 5 civili: inclusi 2 bambini
    Cinque civili, inclusi due adolescenti, sono rimasti feriti durante gli attacchi delle forze russe di ieri nella regione ucraina di Kherson: lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale, Oleksandr Prokudin, come riportano i media nazionali. Le truppe russe hanno attaccato ieri la regione 65 volte, sparando un totale di 265 proiettili, ha precisato Prokudin su Telegram: negli attacchi sono stati utilizzati sistemi missilistici a lancio multiplo Grad, mortai, artiglieria, droni e aerei. La città di Kherson è stata sottoposta al fuoco nemico cinque (in totale sono stati registrati 29 proiettili). I russi hanno preso di mira aree residenziali in tutti gli insediamenti della regione. Nel distretto di Beryslav sono stati colpiti un ambulatorio, due chiese e tre edifici amministrativi. I due adolescenti, ha spiegato il governatore, sono stati feriti dall’esplosione di un ordigno non identificato nel villaggio di Zahorianivka. Secondo Prokudin, i due ragazzini – di 13 e 10 anni – stavano giocando in un parco quando è avvenuta l’esplosione. Il più grande ha riportato ferite da schegge agli arti, mentre il più giovane è stato ferito all’addome. Entrambi sono stati ricoverati in ospedale.
  24. Governatore, bombe ucraine su regione di Belgorod: 4 i morti
    Sono quattro i civili uccisi e 27 i feriti nei bombardamenti sulla regione russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina, da diversi giorni bersaglio di attacchi di intensità senza precedenti dall’inizio del conflitto nel febbraio 2022. Il governatore della regione ha precisato che una bomba è caduta su una strada nel villaggio di Maslova Pristan, nel distretto di Shebekino. Due donne che si trovavano su un’auto di passaggio sono rimaste uccise e due uomini che erano a bordo di un’altra auto sono rimasti feriti. In serata, altri due civili sono stati uccisi nel villaggio di Sobolevka in un attacco con lanciarazzi multipli Grad che ha ferito anche sei persone, tra cui due bambini, ha riferito Gladkov.
  25. Zelensky chiede più Patriot per difendersi dai raid aerei russi

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiede più sistemi di difesa aerea Patriot per proteggere i cieli dell’Ucraina dai raid russi: “Il nostro compito non è il 70-75% di distruzione dell’obiettivo, ma il 100%”.

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