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Guerra Ucraina Russia, ultime notizie: mistero sulla morte di Sokolov, l'ammiraglio russo riappare in video

Tutti i principali aggiornamenti della diretta di mercoledì 27 settembre 2023 sulla guerra tra Russia e Ucraina, giunta al suo 581esimo giorno

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Giorno 581 della guerra in Ucraina. Cresce il mistero attorno a Viktor Sokolov, l’ammiraglio a capo della flotta russa nel Mar Nero dato per morto dagli ucraini nel bombardamento della base a Sebastopoli. Il comandante sarebbe riapparso in alcune immagini diffuse dall’agenzia di stampa Ria Novosti, in videocollegamento durante una riunione con il ministro della Difesa Sergei Shoigu. Mentre il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha dichiarato di non avere informazioni sulla presunta morte dell’ammiraglio, la Casa Bianca ha affermato di essere a conoscenza del video, ma di non poter confermare nulla.

Il racconto della giornata

  1. Poroshenko: "Il sostegno all'Ucraina resterà costante"

    “Gli ucraini nel mondo godono di un solido sostegno bipartisan, radicato nel consenso popolare e nell’appoggio del mondo democratico. Questa solidità ci rende fiduciosi che, nonostante le elezioni imminenti, il sostegno internazionale all’Ucraina rimarrà costante”. Così a SkyTg24 l’ex presidente Poroshenko riguardo agli sviluppi del conflitto in corso. “La coesione tra le nazioni e la solidarietà democratica continuano a sostenere la causa ucraina, alimentando la speranza di una risoluzione pacifica e duratura. Questa unione di intenti riflette il riconoscimento globale dell’importanza di preservare la stabilità in Ucraina e promuovere i principi democratici nel mondo.”

  2. Per Aleksei Navalny un anno in cella singola

    Il dissidente russo Aleksei Navalny è stato trasferito in una cella singola nell’Epkt per un anno, una punizione estrema, dopo che il suo appello per la condanna a 19 anni per estremismo è stato respinto. Navalny ha condiviso la notizia sul suo canale Telegram, esprimendo il suo senso di stanchezza e rinuncia. Questa mossa sembra essere un tentativo di sopprimere ulteriormente la sua voce critica all’interno del sistema penitenziario russo. Nel mese di agosto, Navalny era stato condannato a ulteriori 19 anni di prigione in regime speciale.

  3. Media russi, 'teste di maiale a tre giornalisti pro-guerra'

    Secondo quanto riportato dai media russi, tra cui Ria Novosti, negli ultimi giorni almeno tre giornalisti russi favorevoli alla guerra in Ucraina hanno ricevuto teste di maiale mozzate da mittenti sconosciuti. I tre, tra cui l’editorialista dei media statali Timofey Sergeitsev, l’esperto di questioni militari Konstantin Sivkov e il fotoreporter dell’agenzia Tass Mikhail Tereshchenko hanno riferito di aver ricevuto in precedenza minacce di morte. Sergeitsev, autore l’anno scorso di un controverso articolo in cui chiedeva di “deucrainizzare” l’Ucraina, è stato l’ultimo destinatario del macabro avvertimento. Il canale di notizie Telegram Baza, che si presume abbia collegamenti con le forze dell’ordine russe, ha detto che Sergeitsev avrebbe trovato la testa del maiale all’interno di un sacco nero davanti alla sua porta ieri sera. Oggi, l’agenzia di stampa Rossija Segodnja, dove lavora Sergeitsev, ha confermato la notizia e ha detto che è in corso un’indagine della polizia. La Ria Novosti ha in seguito aggiunto che anche all’esperto di questioni militari Sivkov il 19 settembre era stata consegnata davanti a casa una testa di maiale mozzata. Dopo il fatto, “(Sivkov) ha ricevuto una telefonata in cui uno sconosciuto gli chiedeva di rinunciare al suo sostegno (all’invasione russa dell’Ucraina) e minacciava di ucciderlo”, ha detto l’agenzia di stampa. Un altro canale Telegram con sospetti collegamenti con le forze dell’ordine russe, 112,  ha detto che sempre il 19 settembre anche al fotoreporter della Tass Tereshchenko sarebbe stata consegnata una testa di maiale da un fattorino.

  4. Putin vara l'economia di guerra con spese militari al 6% del Pil

    Mosca ha lanciato un programma di produzione bellica mai visto prima, con una razionalizzazione sovietica delle catene di montaggio e con investimenti mostruosi. In base alle proposte discusse dal governo russo il 22 settembre, la spesa per la difesa nel 2024 dovrebbe ammontare a 10,8 trilioni di rubli (equivalenti a 112 miliardi di dollari), un incremento rispetto ai 6,4 trilioni di rubli (67 miliardi di dollari) del 2023.

  5. Kiev: Mosca costruisce ferrovie nelle città occupate del Donetsk

    La Russia ha iniziato a costruire una rete ferroviaria che permette il collegamento tra le zone occupate dell’Ucraina e i suoi territori. Lo ha dichiarato su Telegram Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco in esilio di Melitopol. Le forze russe “stanno cercando di costruire un collegamento ferroviario diretto con Mariupol, Volnovakha e Donetsk” riferisce Andriushchenko spiegando che Mosca ha “iniziato a costruire un ponte ferroviario vicino al villaggio di Hranitne sul fiume Kalmius”. L’obiettivo del Cremlino è evitare il passaggio dal ponte di Kerch, bersagliato a più riprese dalle forze ucraine con attacchi drone. Nel caso il progetto dovesse andare a buon fine, spiega il consigliere del sindaco in esilio di Melitopol, “la linea esistente Mariupol-Aslanove-Kalchyk-Volnovakha sarà collegata direttamente a Taganrog e Rostov-on-Don”, regioni russe di confine. “In pratica – conclude Andriushchenko – non si tratta solo di una soluzione globale al problema della logistica militare e civile, ma anche di una radicale riduzione della dipendenza dal collegamento ferroviario attraverso il ponte di Crimea”.

  6. Ottawa plaude a ex nazista e Mosca chiede processo

    Non si placa la bufera politica dopo il malaugurato “plauso” del Parlamento di Ottawa al veterano canadese di origini ucraine Yaroslav Hunka, 98 anni, che aveva combattuto nella Seconda Guerra Mondiale nella 14esima Waffen Grenadier Division delle SS naziste. L’uomo, immigrato anni addietro dall’Ucraina, era stato presentato venerdi’ scorso da Anthony Rota, speaker della Camera dei Comuni (oggi travolto dallo scandalo) come “un eroe” nazionale in occasione della visita in Canada del presidente uraino Volodymyr Zelensky. A pochi giorni da quell’improvvido ‘omaggio’ parlamentare costato la testa di Rota, obbligato alle dimissioni, anche il Cremlino ha dato voce al suo disappunto, chiedendo che il cittadino canadese di origini ucraine sia formalmente tradotto di fronte alla giustizia.

  7. Bulgaria donerà missili era sovietica a Kiev

    Il Parlamento bulgaro ha deciso di donare dei missili dell’era sovietica all’Ucraina. “Si tratta di missili terra-aria S-300 difettosi che la Bulgaria non puo’ riparare ma che possono essere utilizzati dall’esercito ucraino”, ha detto il presidente della Commissione  Difesa, Hristo Gadjev. Secondo gli esperti, l’Ucraina dovrebbe essere in grado di ripristinarli o utilizzarli come pezzi di ricambio. La Bulgaria, membro dell’Ue e della Nato, ma storicamente e culturalmente vicino a Mosca, ha rifiutato per mesi di fornire qualsiasi aiuto militare all’Ucraina prima di cambiare rotta a giugno, sotto la guida di un nuovo governo filo-europeo. Da allora il Paese balcanico ha deciso di inviare in Ucraina un centinaio di veicoli blindati e di fornire anche munizioni per armi leggere provenienti dalle scorte della polizia. Ma la classe politica resta profondamente divisa sull’argomento.

  8. Shevchenko: "Il mio ruolo non cambia, aiutare l'Ucraina"

    “Il mio ruolo non cambia, sono un consigliere freelance e continuerò a fare quello che ho sempre fatto: aiutare come posso il mio Paese, l’Ucraina“: così Andrij Shevchenko, prima di scendere sul green di golf per l’All Star Match che precede la Ryder Cup, commenta all’Ansa la sua nomina a consigliere freelance del presidente dell’Ucraina, Zelensky. L’ex attaccante ucraino è al Marco Simone di Guidonia dove tra poco parteciperà alla gara-esibizione, uno degli eventi della Ryder Cup.

  9. Podolyak: "Ritorno Wagner? Solo effetto mediatico, non esiste più"

    Il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak, ha ridimensionato la portata della notizia del ritorno della Wagner in Ucraina, rivelata dalla Cnn e confermata dalle forze di Kiev. “Ricordate: la Wagner non esiste più. Si è conclusa con la liquidazione di Prigozhin e Utkin, il saccheggio della struttura da parte del gruppo Shoigu-Gerasimov e l’epurazione della leadership dell’organizzazione”, ha dichiarato sul social X.

  10. Circa 500 membri della Wgner tornati in Ucraina

    Il capo del servizio stampa del Gruppo orientale delle Forze armate ucraine Ilya Yevlash ha confermato a Rbc-Ucraina che i combattenti della milizia Wagner sono tornati nell’Est del Paese occupato dai russi: “Stiamo parlando di circa 500 persone, parte della formazione di circa 8 mila mercenari che si trovavano nei campi in Bielorussia, e che ora negoziano contratti con il ministero della Difesa russo”, dopo la fallita insurrezione di Yevgeny Prigozhin il 24 giugno scorso. Lo riporta l’Ansa.

  11. La Russia accusa Gb e Usa di aver aiutato l'Ucraina nell'attacco in Crimea

    L’attacco ucraino di venerdì 22 settembre al quartier generale della flotta russa del Mar Nero in Crimea è stato “effettuato su richiesta dei servizi segreti americani e britannici” e coordinato con loro. Lo ha dichiarato la portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova, riferisce Afp.

  12. shevchenko zelensky
    Zelensky nomina Shevchenko suo consigliere

     Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky ha nominato l’ex calciatore e allenatore Andrij Shevchenko suo consigliere freelance. La decisione è stata annunciata con decreto presidenziale comparso nella serata di ieri sul sito della presidenza ucraina.

  13. Kiev: "277mila russi uccisi finora in Ucraina"

    Le forze armate ucraine hanno ucciso circa 276.990 russi in Ucraina dal 24 febbraio 2022 al 27 settembre 2023, 320 solo nell’ultimo giorno. Lo ha affermato lo stato maggiore delle forze armate ucraine in un post su Facebook, come riferisce Ukrinform. I difensori ucraini hanno anche distrutto 4.675 carri armati nemici, 8.950 veicoli corazzati da combattimento, 6.337 sistemi di artiglieria, 792 sistemi di razzi a lancio multiplo, 534 sistemi di difesa aerea, 315 aerei, 316 elicotteri, 4.948 veicoli aerei senza pilota (droni, ndr), 1.529 missili da crociera, 20 navi da guerra, 1 sottomarino, 8.792 veicoli a motore.

  14. "Più di 50 componenti europei in droni Iran usati da Mosca"

    I droni kamikaze iraniani utilizzati dalla Russia nella guerra in Ucraina contengono più di 50 componenti europei: è quanto emerge da un documento top secret inviato da Kiev ai governi del G7 in agosto, in cui il governo ucraino lancia un appello affinché vengano distrutti con missili a lungo raggio siti di produzione in Russia, Iran e Siria. Il documento di 47 pagine, ottenuto dal Guardian, afferma che tra maggio e luglio la Russia ha lanciato più di 600 raid aerei sulle città ucraine utilizzando droni contenenti tecnologia occidentale. Lo riferisce l’Ansa.

  15. Incendio in aeroporto militare di Shchelkovo vicino Mosca

    Nella notte l’aeroporto militare russo Chkalovsky, nella città di Shchelkovo, ad una trentina di chilometri a nord-est di Mosca, è stato colpito da un vasto incendio. Non si conoscono le cause del rogo, ma Ukrinform riporta che residenti locali hanno udito esplosioni seguite da una grande colonna di fuoco. Recentemente lo scalo era stato obiettivo sabotatori non identificati hanno fatto esplodere e danneggiato gravemente due aerei e un elicottero nella base di Chkalovsky.

  16. Hillary Clinton a Putin: "Te la sei cercata"

    “Peccato, Vladimir, te la sei cercata”: ha detto così Hillary Clinton rivolgendosi a Vladimir Putin durante la cerimonia di presentazione del suo ritratto al Dipartimeno di Stato. Accompagnata dal marito, l’ex presidente Usa Bill Clinton, e dall’attuale segretario di Stato Antony Blinken, l’ex segretario di Stato ha risposto alle lamentele del presidente russo sull’allargamento della Nato in seguito alla guerra in Ucraina: “Questo era un vero punto di contesa. E abbiamo sempre detto che nessuno è obbligato ad aderire alla Nato, che le persone scelgono se vogliono aderire”.

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