Volodymyr Zelensky nomina l'ex calciatore Andrij Shevchenko suo consigliere: cosa farà l'icona del Milan
Il presidente ucraino Zelensky ha nominato l'ex stella del Chelsea e del Milan Andrij Shevchenko come suo consigliere esterno: la mossa di Kiev
Mossa a sorpresa di Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino ha nominato Andriy Shevchenko, ex calciatore professionista e allenatore, come consigliere esterno.
- L'icona del Milan consigliere del leader ucraino
- L'impegno politico e civico dell'ex calciatore
- Le sue parole sulla guerra
- Il ruolo di Shevchenko e l'attacco alla Uefa
L’icona del Milan consigliere del leader ucraino
La conferma della nomina dell’ex attaccante della nazionale arriva da un decreto presidenziale pubblicato il 26 settembre.
Durante la sua carriera calcistica, Shevchenko ha giocato per la Dynamo Kiev, per il Milan e per il Chelsea. Ha vinto la Uefa Champions League con il Milan nel 2003 e gli è stato assegnato il Pallone d’Oro, il più prestigioso premio calcistico individuale, nel 2004.
È considerato uno dei migliori calciatori ucraini di tutti i tempi. Shevchenko ha anche allenato la nazionale di calcio ucraina dal 2016 al 2021 e il il Genoa nella stagione 2021-22.
L’impegno politico e civico dell’ex calciatore
Nel maggio 2022, Shevchenko è diventato ambasciatore della piattaforma di raccolta fondi United24 dell’Ucraina.
Trattasi della piattaforma, lanciata dal governo di Kiev nel maggio 2022, per raccogliere fondi necessari a supportare l’Ucraina nella guerra contro la Russia. Ha inoltre promosso varie iniziative al fine di raccogliere fondi per le scuole ucraine e a favore dello sport e delle strutture sportive distrutte dalle bombe.
Andriy Shevchenko è stato scelto come consigliere esterno dal leader ucraino Zelensky
Nel 2012, l’ex attaccante del Milan si era candidato nel suo Paese col movimento Avanti Ucraina senza tuttavia raggiungere il quorum necessario per entrare in Parlamento.
Le sue parole sulla guerra
Al momento non è chiaro quale sarà esattamente il ruolo di Shevchenko: l’ipotesi è che gli sia stato affidato un compito di rappresentanza, diplomatico, soprattutto in Europa.
Sulla guerra in corso nel suo Paese, l’ex stella del Milan ha le idee chiare: “Penso che dovremo fare tutto il possibile per fermare la guerra e vincerla” ha dichiarato in un’intervista rilasciata a Sky News il 2 luglio 2023.
Sulla richiesta di Kiev di impedire a russi e bielorussi anche di competere come neutrali alle Olimpiadi di Parigi, Shevchenko ha detto: “La mia posizione è molto forte”, ha detto. “Nessun atleta russo o bielorusso dovrebbe partecipare alle competizioni.”
“So quanti atleti ucraini non saranno disponibili a partecipare a nessuna competizione”, ha detto Shevchenko. “So quanti impianti sportivi sono stati distrutti dalla guerra“.
“So quante potenziali nuove generazioni di atleti ucraini non potrebbero mai competere. E questo è causato dalla guerra che Russia e Bielorussia hanno iniziato contro l’Ucraina”.
“Per noi è più importante che tutti i Paesi del mondo democratico stiano insieme e ci aiutino a difendere il nostro Paese, a difendere la nostra libertà, a difendere la nostra democrazia” ha infine aggiunto.
Il ruolo di Shevchenko e l’attacco alla Uefa
“Il mio ruolo non cambia, sono un consigliere freelance e continuerò a fare quello che ho sempre fatto: aiutare come posso il mio Paese, l’Ucraina“: così Andrij Shevchenko, prima di scendere sul green di golf per l’All Star Match che precede la Ryder Cup, commenta all’Ansa la sua nomina a consigliere freelance del presidente dell’Ucraina, Zelensky. L’ex attaccante ucraino è al Marco Simone di Guidonia dove tra poco parteciperà alla gara-esibizione, uno degli eventi della Ryder Cup.
Inoltre, Shevchenko ha criticato la decisione della Uefa di ammettere le giovanili russe: “Anche l’Ucraina è contraria. Io sono al fianco della mia federazione. Dobbiamo tenere questa linea per fare di tutto per fermare questa guerra. Non discuto il fatto che si parli di giovani, ma abbiamo la nostra linea come Paese. Un Paese dove si soffre tantissio”.