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Guerra Ucraina Russia, ultime notizie: raid su Odessa, chiusa l'autostrada per Sebastopoli. Zuppi da Biden

La guerra in Ucraina è arrivata al giorno 511. Ecco tutti i principali aggiornamenti in diretta di mercoledì 19 luglio 2023

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: Aggiornato:

La guerra in Ucraina è arrivata al giorno 511. L’autostrada Tavrida che collega il ponte di Crimea della città portuale di Kerch nel Mar d’Azov con Sebastopoli sulla costa del Mar Nero della penisola è stata chiusa a causa di un incendio scoppiato nel distretto Kirovsky, rendono noto le autorità russe citate dall’agenzia Tass. L’evacuazione temporanea di circa 2.000 persone è prevista dal distretto Kirovsky della Repubblica di Crimea a causa del vasto incendio nell’area. Intanto, le autorità ucraine parlano di un allarme notturno per un vasto attacco russo con missili e droni provenienti dal Mar Nero; la stampa ucraina riporta esplosioni nella città di Odessa. 

Il racconto della giornata

  1. Da Biden disponibilità a Zuppi su iniziative umanitarie

    “Piena disponibilità a sostenere iniziative in ambito umanitario, particolarmente per i bambini e le persone più fragili, sia per dare risposta a tale urgenza che per favorire percorsi di pace”. E’ quanto ha assicurato, afferma una nota della sala stampa vaticana, il presidente degli Stati Uniti Joseph Biden all’inviato del papa Matteo Zuppi che è stato ricevuto alla Casa Bianca assieme ai membri della delegazione della Santa Sede. Un incontro, prosegue il vaticano, che “si è svolto in un clima di grande cordialità e di ascolto reciproco”.

  2. Zuppi ha consegnato a Biden una lettera del Papa

    Il cardinale Matteo Zuppi ha consegnato a Biden, nel corso della missione a Washington, una lettera del Papa. Oltre un’ora di faccia a faccia “in un clima di grande cordialità e di ascolto reciproco. Durante il colloquio è stata assicurata la piena disponibilità a sostenere iniziative in ambito umanitario, particolarmente per i bambini e le persone più fragili, sia per dare risposta a tale urgenza che per favorire percorsi di pace”. Lo fa sapere la Santa Sede al termine della missione dell’arcivescovo di Bologna e Presidente della Cei a Washington come inviato del Papa per la missione di pace per l’Ucraina. “Nei giorni 17-19 luglio, – ricorda la S. Sede – il card. Matteo Zuppi, Inviato del Santo Padre, si è recato in visita a Washington, accompagnato da un Officiale della Segreteria di Stato, al fine di proseguire la missione affidatagli da Papa Francesco e in tale ambito incontrare il Presidente degli Stati Uniti, Biden”.

  3. Mosca, da domani navi verso Ucraina considerate militari

    Dal 20 luglio tutte le navi che navigano nel Mar Nero verso i porti ucraini saranno considerate potenziali vettori di carichi militari. Lo ha detto il ministero della Difesa russo, citato da Ria Novosti, aggiungendo che i Paesi di bandiera di tali navi saranno considerati coinvolti nel conflitto ucraino come alleati di Kiev. Inoltre – dice il ministero – diverse zone nelle parti Nord-Ovest e Sud-Est delle acque internazionali del Mar Nero sono state dichiarate temporaneamente pericolose per la navigazione. Sono stati emessi avvisi informativi sulla revoca delle garanzie di sicurezza ai mezzi che viaggiano verso i porti ucraini.

  4. Kiev, servono pattuglie internazionali su export grano

    L’Ucraina propone un pattugliamento internazionale militare del Mar Nero, a esclusione della Russia, per vigilare sulle esportazioni di cereali. Lo ha riferito ad Afp un consigliere della presidenza ucraina. “Bisognerebbe che un mandato dell’Onu istituisse pattuglie militari” con la partecipazione dei Paesi frontalieri del Mar Nero, come Turchia e Bulgaria, ha affermato Mykhailo Podoliak.

  5. Kiev: "Putin non va dai Brics? Così funziona il diritto"

    “Una persona con un mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale non volerà in Sudafrica per il vertice dei Brics. Indipendentemente dal fatto che abbia ancora lo status di ‘presidente’. È così che dovrebbe funzionare il diritto internazionale”. Così Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha commentato il fatto che il presidente russo Vladimir Putin non andrà di persona al vertice dei Brics in Sudafrica dal 22 al 24 agosto. “Hai commesso un crimine? Inizia a guardarti le spalle. Limitazione di ogni opportunità, paura di viaggiare, autoisolamento, crollo della reputazione. Alla fine, ci sarà una conclusione obbligatorio…”, ha aggiunto il consigliere del presidente ucraino

  6. Paesi Est a Ue: "Prolungare il divieto al grano ucraino"

    I Paesi dell’Est limitrofi all’Ucraina – Polonia, Ungheria, Slovacchia, Romania e Bulgaria – hanno chiesto alla Commissione Ue di prolungare il divieto all’import di grano e altri 3 cereali provenienti da Kiev oltre la data del 15 settembre. Lo ha annunciato, secondo quanto riportano diversi media europei, il ministro dell’Agricoltura polacco Robert Telus. “Non vedo argomenti sostanziali per la scadenza dell’attuale divieto a metà settembre”, ha affermato il ministro.

  7. Mosca: "Colpite strutture militari nella zona di Odessa"

    Il ministero della Difesa russo sostiene che le sue truppe avrebbero attaccato e colpito nella notte “strutture dell’industria militare, infrastrutture per il carburante e depositi di munizioni delle forze armate dell’Ucraina” nella zona di Odessa, “nonché la base aerea di Kanatovo dell’aeronautica militare Ucraina”. Lo riporta l’agenzia Interfax. Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, invece le forze russe avrebbero “deliberatamente preso di mira le infrastrutture per il commercio del grano”

  8. Zelensky: "Mosca mira deliberatamente a strutture grano"

    “I terroristi russi hanno deliberatamente preso di mira le infrastrutture per il commercio del grano e ogni missile russo è un colpo non solo per l’Ucraina, ma per tutti coloro che nel mondo vogliono una vita normale e sicura”. Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha dichiarato di aver “ascoltato le informazioni sugli attacchi russi notturni a Odessa e ad altre regioni”

  9. Media, Ue proporrà un fondo da 20 miliardi per armi a Kiev

    L’Ue proporrà un fondo dedicato per mantenere le scorte militari dell’Ucraina per i prossimi quattro anni, con un costo fino a 20 miliardi di euro. Lo scrive Politico.eu, citando 5 fonti diplomatiche diverse familiari con il dossier. La proposta è parte delle garanzie di sicurezza concordate con il G7 e non prevede che l’Ue paghi direttamente le armi dell’Ucraina. Al contrario, Bruxelles aiuterebbe i Paesi a coprire i propri costi per l’acquisto e la donazione di articoli come munizioni, missili e carri armati.

  10. Kiev rivendica attacco alla base militare russa in Crimea

    “Un’operazione di successo è stata condotta nella Crimea occupata. Il nemico sta nascondendo l’entità dei danni e il numero delle vittime”, ha dichiarato su Telegram il capo dell’intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov facendo riferimento all’incendio scoppiato dopo potenti esplosioni questa mattina in una base militare russa nella penisola occupata da Mosca. “Un’operazione di successo”, l’ha definita Budanov.

  11. Kiev, “attacchi aerei a ripetizione in tutta l'Ucraina”

    Attacchi russi a ripetizione nella maggior parte delle regioni ucraine durante la notte e al mattino, riferiscono i governatori citati da Rbc-Ukraine. “Una notte difficile di attacchi aerei in tutta l’Ucraina, specialmente nel Sud, a Odessa”, ha scritto su Telegram Sergiy Popko, capo militare di Kiev. Dmytro Lunin, capo militare di Poltava (Ucraina centrale) ha detto che la città è stata attaccata con droni.

  12. Il colloquio tra Zuppi e Joe Biden

    L’impegno del Vaticano per “il ritorno dei bambini ucraini deportati con la forza” è stato al centro del colloquio di oggi alla Casa Bianca fra il presidente Usa Joe Biden e l’inviato del papa, il presidente della Cei cardinal Matteo Maria Zuppi. Come si legge in una nota della Casa Bianca, “il Presidente Biden ha espresso i suoi auguri per il continuo ministero di Papa Francesco e per la sua leadership globale e ha accolto con favore la recente nomina a cardinale di un arcivescovo statunitense”.

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