Guerra Ucraina Russia, ultime notizie di oggi: confermata maxi condanna a Ilya Yashin, oppositore di Putin
La guerra in Ucraina è al 420esimo giorno. Tutti i principali aggiornamenti in diretta di mercoledì 19 aprile 2023
La guerra in Ucraina è arrivata al giorno 420. Dopo la visita di lunedì del leader russo Vladimir Putin nelle zone di guerra, in Lugansk e in una base militare vicino a Kherson. nella giornata di martedì il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è andato a Avdiivka, uno dei punti più caldi del fronte insieme a Bakhmut. Nella notte le forze russe hanno lanciato un attacco con droni nella regione di Odessa, colpendo alcune infrastrutture.
Il racconto della giornata
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Kiev: Putin non è andato al fronte, era un sosia
Secondo Oleksiy Danilov, Consigliere per la sicurezza e la difesa nazionale ucraina, Putin non è andato a fare visita alle truppe nei territori occupati in Ucraina, ma si trattava di un sosia. “Il vero Putin incontra da vicino solo persone che hanno trascorso un periodo di quarantena. Prima di tutto non c’era nessun Putin. Per comunicare con il vero Putin bisogna trascorrere almeno 10-14 giorni in quarantena. Lì non c’era Putin, ma un suo sosia, ne ha più di uno”, ha affermato Danilov citato da Ukrainska Pravda.
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Russia, valanga di annunci sui social per arruolamento
Una pioggia di annunci per pubblicizzare il reclutamento militare è caduta su VKontakte. Dall’inizio di marzo, sono stati 53mila, ha calcolato Novaya Gazeta Europe. Il numero degli annunci è aumentato di sette volte rispetto alla campagna, in larga misura fallita, della scorsa estate. Gli annunci, il 90 per cento dei quali sono per l’arruolamento nella Wagner, sono comparsi sulle pagine dei governatori delle regioni, su quelle degli uffici del lavoro, media locali, ospedali, biblioteche e perfino su quelle degli asili nido. Dall’inizio dell’operazione militare, i post sono stati 75mila.
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Rifugiati ucraini in Russia trasferiti nelle zone occupate
Il governo russo ha deciso di reinsediare i rifugiati ucraini che si erano spostati in Russia a causa della guerra nelle zone occupate da Mosca, soprattutto nella regione del Donetsk e in quella di Kherson. Lo riporta il media indipendente russo Sota.
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Michele Santoro lancia la staffetta dell'umanità, stop armi
Seguire “un cammino” come strumento di pace per mobilitare i cittadini contro l’invio di armi in Ucraina. Il 7 maggio la “staffetta dell’umanità” attraverserà l’Italia, da Aosta a Lampedusa, segnata dai colori dell’arcobaleno, “per camminare insieme, unire l’Italia contro la guerra in Ucraina, per riaccendere la speranza”. È questo l’appello lanciato da Michele Santoro, raccogliendo decine di firme, da Alessandro Barbero a padre Alex Zanotelli, da Ginevra Bompiani ad Ascanio Celestini, da Fiorella Mannoia a Moni Ovadia, da Vauro Senesi a Elio Germano, Massimo Cacciari, e condiviso, poi, con alcuni sindacati e leader politici, quali Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli.
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Zelensky in visita al confine con la Bielorussia e la Polonia
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato il confine dell’Ucraina con la Bielorussia e la Polonia a Volyn, ringraziando le guardie di frontiera ucraine per la difesa dello stato. “Volyn. Confine dell’Ucraina con la Bielorussia e la Polonia. È un onore per me essere qui oggi per ringraziare le nostre guardie di frontiera per aver protetto il confine di stato. Per aver protetto il nostro Stato a Bakhmut. So con quanta fermezza siete rimasti lì, tenendo Bakhmut”, ha sottolineato il presidente ucraino su Telegram.
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Confermata condanna di 8 anni e mezzo all'oppositore russo Ilya Yashin
Il tribunale ha confermato in appello la condanna a 8 anni e mezzo di reclusione dell’oppositore russo Ilya Yashin. La sentenza pronunciata in primo grado a dicembre “rimane invariata”, ha detto il giudice. Yashin, 39 anni, era stato condannato a dicembre da un tribunale di Mosca per aver denunciato l’offensiva in Ucraina ed è stato ritenuto colpevole di aver commesso il “reato” di diffusione di false informazioni sull’esercito russo.
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La Corea del Sud potrebbe dare armi all'Ucraina: la minaccia di Medvedev
La Corea del Sud potrebbe inviare armi all’Ucraina. La notizia è stata accolta con rabbia da Dmitrij Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione russa: “Mi chiedo cosa diranno gli abitanti della Corea del Sud quando vedranno le ultime armi russe dei nostri partner della Corea del Nord. Quello che si chiama qui pro quo”. Questa la sua minaccia a Seul.
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Abbattuti 10 droni russi: incendi causati dagli altri due
Dieci dei 12 droni kamikaze Shahed di fabbricazione iraniana lanciati dalla Russia nella notte nella regione di Odessa sono stati abbattuti: lo ha reso noto l’Aeronautica militare Ucraina, come riporta il Kyiv Independent. Gli altri due droni hanno colpito una “infrastruttura pubblica”, ha confermato l’amministrazione militare della regione, che non ha fornito ulteriori dettagli. Non sono stati segnalati feriti o vittime, ma il servizio di emergenza statale è presente sul luogo dell’attacco per spegnere gli incendi causati dai droni.
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Attacco russo con droni a Odessa
Nella notte i russi hanno lanciato un attacco con droni nella regione di Odessa, nell’Ucraina meridionale, colpendo delle infrastrutture non meglio identificate. Non ci sarebbero vittime. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione militare del distretto di Odessa, come riporta Uniain.