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Guerra in Ucraina, le ultime notizie di oggi. Putin: "Scontro diretto con la Nato sarebbe una catastrofe"

La guerra tra Russia e Ucraina è al suo 233esimo giorno: negoziati ancora lontani, tutti gli aggiornamenti in diretta di venerdì 14 ottobre

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: Aggiornato:

Oggi, venerdì 14 ottobre, la guerra in Ucraina è arrivata al 233esimo giorno. I missili russi continuano a colpire in diverse aree del Paese mentre a est prosegue la controffensiva di Kiev. Ancora nessuno spiraglio per la pace. Nelle ultime ore il presidente russo Vladimir Putin si è incontrato ad Astana con il leader turco Recep Tayyip Erdogan, ma la possibile risoluzione del conflitto non è stata al centro del colloquio. Intanto l’Assemblea Generale dell’Onu ha adottato una risoluzione che condanna la “tentata annessione illegale” della Russia delle regioni di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia.

Il racconto della giornata

  1. 15 morti sotto le macerie a Zaporizhzhia

    Quindici corpi sono stati estratti da sotto le macerie di un edificio residenziale colpito da un missile russo domenica scorsa a Zaporizhzhia. Nell’attacco ci sono stati undici feriti, mentre risultano disperse ancora sei persone: le operazioni di soccorso vanno avanti.

  2. Attacco a Belgorod, in fiamme una centrale elettrica

    Una centrale elettrica è in fiamme dopo un bombardamento ucraino nella città russa di Belgorod, vicino al confine con l’Ucraina. Lo riferisce su Telegram il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov.

  3. Truppe russe attese in Bielorussia

    Truppe russe arriveranno nei prossimi in Bielorussia per prendere parte a un “raggruppamento regionale” volto a proteggere i confini dell’ex repubblica sovietica guidata dal presidente Alexander Lukashenko. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Minsk.

  4. Sottomarino russo avvistato al largo della Francia

    Un sottomarino russo è stato avvistato al largo della penisola francese della Bretagna ed è stato scortato dalla marina francese in acque internazionali. Lo riporta l’emittente francese Bfm tv, precisando che l’episodio è accaduto il 29 settembre.

  5. Putin: "Scontro diretto con la Nato sarebbe una catastrofe"

    Uno scontro diretto delle truppe Nato con l’esercito russo “sarebbe un passo molto pericoloso, porterebbe a una catastrofe globale, spero che siano abbastanza intelligenti da non farlo”. Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, parlando in conferenza stampa da Astana. “In questo momento non ritengo che ci sia bisogno di attacchi massicci in Ucraina” ha aggiunto.

  6. vladimir-putin
    Putin: "La mobilitazione parziale sarà completata entro due settimane"

    La mobilitazione parziale finirà presto“, verrà “completata entro due settimane”. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin durante una conferenza stampa ad Astana nel corso di un vertice con 27 Paesi asiatici, riferendosi ai “222mila riservisti” su 300 mila mobilitati per l’offensiva in Ucraina. “Il nostro obiettivo non è distruggere l’Ucraina”, ha detto il presidente russo alla domanda se l’Ucraina possa esistere come Stato.

  7. Kiev: 600 località occupate dai russi liberate nell'ultimo mese

    Il ministero ucraino per il reintegro dei territori occupati, citato dal Guardian, ha dichiarato che nell’ultimo mese l’esercito ucraino ha riconquistato ai russi oltre 600 insediamenti, compresi 75 “altamente strategici” nell’oblast di Kherson.
    Il ministero ha aggiunto che 43 insediamenti liberati si trovano nella regione di Donetsk e 7 in quella di Lugansk, entrambe nel Donbass.

  8. Erdogan: a breve in Turchia un hub per il gas russo

    I governi di Ankara e Mosca lavoreranno insieme alla costruzione di un hub per il gas russo nella regione della Tracia. È quanto affermato dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che ha raccolto la proposta lanciata nei giorni scorsi da Putin.
    “Il nostro ministero dell’Energia è in contatto con il ministero russo e ogni singolo passo viene comunicato”, ha riferito Erdogan, citato da Anadolu.

  9. Ponte in Crimea completamente riparato entro luglio 2023

    Il governo russo ha annunciato la totale riparazione del ponte della Crimea, parzialmente distrutto in un attentato l’8 ottobre, verrà ultimata entro luglio 2023, predisponendo per quella data “la scadenza per la fine dei contratti statali per l’esecuzione dei lavori”.

  10. diretta guerra ucraina 14 ottobre
    Aiea, progressi sulla zona di protezione a Zaporizhzhia

    Rafael Grossi, direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), ha dichiarato che sono stati compiuti significativi progressi per la creazione di una zona di protezione intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. “Abbiamo bisogno di un’azione immediata per proteggerla”, ha ribadito su Twitter.

  11. Ue pronta ad accogliere altri rifugiati

    “Oggi discuteremo la nostra prontezza ad accogliere ulteriori ucraini in fuga dal Paese se necessario. Intanto prorogheremo la possibilità della protezione temporanea almeno fino a marzo 2024″. Così la commissaria europea agli Affari interni dell’Unione europea, Ylva Johansson, al suo arrivo al Consiglio Affari Interni a Lussemburgo.

  12. Aumentano i territori ucraini liberati

    Oltre 600 insediamenti sono stati liberati dall’esercito ucraino nell’ultimo mese, di cui 502 nella regione di Kharkiv, 75 nella regione di Kherson, 43 nella regione di Donetsk e 7 nella regione di Luhansk. Lo ha reso noto il ministero di Kiev per la reintegrazione dei territori occupati dalle forze russe.

  13. Nuovi aiuti dai Baltici per Kiev

    Lituania ed Estonia sono pronte a inviare nuovi pacchetti di aiuti all’Ucraina. Lo ha reso noto la stampa quotidiana dei due Paesi baltici. In arrivo per Kiev, secondo le indiscrezioni, macchinari automatici per lo sminamento, veicoli corazzati, droni, uniformi invernali, munizioni, mortai e pezzi di artiglieria.

  14. L'Ucraina celebra la Giornata dei difensori

    Importante ricorrenza in Ucraina: il Paese invaso ormai quasi otto mesi fa celebra la Giornata dei difensori. “La festa di tutti i nostri soldati, dai tempi antichi ai giorni nostri, dai cosacchi ai ribelli, fino ai combattenti dell’esercito moderno”, ha dichiarato il presidente Volodymyr Zelensky attraverso un video, in cui ha anche esortato tutti i cittadini a continuare a dare ascolto ai segnali di allarme aereo.

  15. Negoziati ancora lontani: la guerra in Ucraina prosegue a oltranza, con lo spettro di una escalation nucleare.

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