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Esplosione sul ponte di Kerch che collega la Russia alla Crimea, l'Ucraina rivendica: "È solo l'inizio"

Il ponte, unica via di collegamento tra la Russia e l'isola ex ucraina, è esploso poco dopo l'alba

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Una grossa esplosione, forse provocata da un serbatoio di carburante che ha preso fuoco, ha coinvolto il ponte di Kerch, l’unica via di collegamento tra la Russia e la Crimea. Secondo quanto riportato dalla Tass gli archi del viadotto hanno subito ingenti danni e poche ore dopo l’esplosione è stata l’Ucraina stessa a rivendicare l’attacco.

Kerch, in fiamme il ponte della Crimea

Il ponte di Kerch rappresenta una via di collegamento vitale tra la Russia e la penisola di Crimea, recentemente conquistata dal Cremlino e annessa al territorio russo nel 2014. Il ponte, colpito da una massiccia esplosione intorno alle 6 del mattino, è avvenuta sulla corsia del traffico ferroviario mentre un treno stava attraversando il viadotto.

La circolazione dei veicoli attraverso il ponte è stata sospesa a causa dell’incendio. Il personale del ministero russo per le emergenze e il servizio stradale stanno lavorando sul posto per contenere le fiamme. Inaugurato nel 2018, il ponte è lungo 19 chilometri ed è il più lungo d’Europa.

Secondo quanto riporta la stampa russa per il capo del parlamento locale Vladimir Konstantinov l’incendio è stato provocato da “vandali ucraini”.

La rivendicazione di Kiev

Poco dopo, infatti, è stata la stessa Ucraina a rivendicare la natura dell’esplosione, provocata dall’attacco pianificato da Kiev. A svelare quanto accaduto è stato Mikhaylo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensy, che postando una foto del ponte della Crimea incendiato ha lasciato pochi spazi a dubbi: “Crimea, il ponte, l’inizio. Tutto ciò che è illegale deve essere distrutto, tutto ciò che è stato rubato deve tornare all’Ucraina”.

Il capo del parlamento locale, Vladimir Konstantinov, ha quindi commentato: “Ora hanno qualcosa di cui essere orgogliosi – ha scritto – per 23 anni della loro gestione non sono riusciti a costruire nulla degno di attenzione in Crimea, ma sono riusciti a danneggiare la tela del ponte russo”.

Da parte di Konstantinov pesanti accuse ai nemici ucraini: “Questa è l’intera essenza del regime di Kiev e dello stato ucraino. Morte e distruzione sono l’unica cosa che sanno fare“.

Kerch, cosa succede

Da settimane sa Kiev si pensava di poter attaccare il ponte, importante via di collegamento tra la Russia e la Crimea. Il piano, secondo quanto riportato dai media russi, è sempre stato segreto e quasi trattato come un tabù, ma l’esplosione avvenuta nelle scorse ore potrebbe causare nuovi sviluppi nel conflitto armato.

L’attacco al ponte di Kerch, infatti, potrebbe far inasprire gli attacchi russi. Come riferito dal Corriere della Sera, infatti, Putin potrebbe considerarlo come il casus belli che legittima il ricorso ad “ogni mezzo” per difendere la madrepatria in pericolo. Ma per ora da Mosca si parla solo di “incidente”.

ponte-kerch Fonte foto: Twitter
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