Guerra Ucraina Russia, le ultime notizie di oggi. Zelensky: "Pianteremo altre bandiere nel Donbass"
Sale la tensione dopo l'annessione alla Russia delle quattro regioni ucraine occupate e il discorso di Putin
Oggi, 1 ottobre 2022, è il 220° giorno di guerra in Ucraina. Alta tensione dopo l’annessione unilaterale alla Russia delle quattro regioni ucraine occupate durante l’invasione. In un duro discorso, tutto incentrato nell’attaccare l’Occidente, il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che le quattro regioni di Zaporizhzhia, Kherson, Donetsk e Lugansk saranno russe “per sempre”. In risposta il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rifiutato qualsiasi negoziato con la Russia e ha chiesto di entrare subito nella Nato.
Il racconto della giornata
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Zelensky ai russi, lasciate Putin o sarete uccisi uno a uno
Zelensky ai russi,lasciate Putin o sarete uccisi uno a uno
Volodymyr Zelensky ha lanciato un monito ai russi nel suo video-intervento serale. “Finché non risolvete tutti il problema con colui che ha iniziato tutto, che ha iniziato questa guerra insensata per la Russia contro l’Ucraina, sarete uccisi uno per uno, facendo da capri espiatori, per non ammettere che questa guerra è un errore storico per la Russia”, ha detto, dopo gli ultimi successi della controffensiva ucraina nel Donbass.
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Zelensky, dopo Lyman pianteremo altre bandiere nel Donbass
“La bandiera ucraina è a Lyman. In questa settimana abbiamo piantato più bandiere ucraine nel Donbass. Tra una settimana ce ne saranno ancora di più”. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky nel suo video-messaggio serale, nel giorno in cui i russi si sono ritirati dalla città strategica del sud-est. A Lyman “i combattimenti sono ancora incorso, ma lì non c’è traccia di pseudo-referendum”, ha aggiunto Zelensky, riferendosi al voto indetto da Mosca nelle zone occupate per annetterle alla Russia. Uno voto, ha aggiunto, “condannato anche oggi da ancora più voci nel mondo”.
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Visita a sorpresa ad Odessa della ministra tedesca della Difesa
La ministra tedesca della Difesa, Christine Lambrecht, ha effettuato oggi una visita a sorpresa in Ucraina, la sua prima dall’inizio del conflitto. Lambrecht si è recata nella città portuale di Odessa, nel sud dell’Ucraina, riferisce un comunicato del ministero tedesco della Difesa senza precisare la durata della visita. La titolare del dicastero ha inoltre incontrato il suo omologo ucraino, Oleksii Reznikov.
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Austin: "Non credo che Putin abbia deciso di usare l'atomica"
Il segretario alla Difesa statunitense, Lloyd Austin, ha condannato il “tintinnar di sciabole nucleare” del Cremlino ma ha affermato di dubitare che il presidente russo, Vladimir Putin, abbia deciso di utilizzare l’atomica in Ucraina. “In questa fase, non vedo nulla che mi porti a concludere che il presidente russo, Vladimir Putin, abbia preso una decisione simile”, ha detto Austin in un’intervista alla Cnn che verrà trasmessa integralmente domani.
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Danimarca: "Stop perdite dal gasdotto Nord Stream 2"
Il gas ha smesso di fuoriuscire dal gasdotto sottomarino Nord Stream 2. Ad affermarlo sono funzionari danesi che hanno affermato di essere stati allertati dagli operatori del gasdotto. Gli operatori affermano che la pressione nel gasdotto si è stabilizzata, il che significa che non viene più scaricato gas.
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Schianto aereo russo in Crimea
Il governatore di Sebastopoli, Mikhail Razvozhaev, ha dichiarato che le esplosioni nella base aerea di Belbek in Crimea sono state causate da un aereo militare russo che si è schiantato al suolo in fase di atterraggio. Secondo Razvozhaev, il velivolo è uscito fuori pista e ha preso fuoco. Alcuni canali Telegram ucraini hanno diffuso filmati che mostrano una grande colonna di fumo sollevarsi dall’area dell’aeroporto e hanno riferito, senza fornire prove, che l’aereo caduto era pieno di munizioni.
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Israele non riconosce l'annessione delle regioni ucraine alla Russia
“Israele sostiene la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina. Non riconosciamo l’annessione delle quattro regioni ucraine alla Russia. Israele ha ripetuto in modo chiaro la sua posizione, anche negli ultimi giorni”. Lo ha scritto su Twitter il ministero degli Esteri israeliano, ribadendo la propria posizione contraria all’annessione delle regioni ucraine del Donetsk, Lugansk, Zhaporizhzhia e Kherson da parte della Russia.
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Kadyrov, leader ceceno: "Si consideri l’uso di armi nucleari a bassa intensità"
Il leader ceceno, Ramzan Kadyrov, ha esortato la Russia a prendere in considerazione l’utilizzo di un’arma nucleare a bassa intensità in Ucraina, dopo la notizia del ritiro delle truppe russe da Lyman. In un messaggio su Telegram in cui criticava i comandanti russi per aver abbandonato la città strategica, Kadyrov, citato dalla Reuters, ha scritto: “Secondo me, dovrebbero essere prese misure più drastiche, fino alla dichiarazione della legge marziale nel zone di confine e l’uso di armi nucleari a basso rendimento”.
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Le forze ucraine all'ingresso di Lyman
In un video, condiviso da molti canali Telegram e profili Twitter, si possono vedere soldati dell’esercito ucraino in controllo della periferia sud di Lyman, centro della regione di Donetsk.
Lyman, è un importante nodo stradale e ferroviario, strategicamente fondamentale per l’eventuale avanzata ucraina all’interno dei territori attualmente occupati da Mosca. -
La controffensiva di Kiev riduce il territorio sotto controllo russo
Le controffensive che l’esercito ucraino ha portato avanti lungo tutto il mese di settembre ha portato i suoi frutti. Il territorio ora sotto diretto controllo russo si è ridotto a una porzione inferiore di quella che era dopo la spinta iniziale dei militari russi nei primi cinque giorni dell’invasione.
Lo rendo noto la CNN, citando i dati dell’Institute of War. -
Russi sparano su civili in fuga: 20 morti
Venti civili ucraini sono stati uccisi nella regione di Kharkiv, mentre lasciavano via l’area con le loro vetture.
Lo riferisce l’agenzia Unian, che cita il governatore della regione, Oleh Syniehubov: “Secondo i dati preliminari, 20 persone sono rimaste uccise nelle loro auto. Sul posto si sono recati agenti delle forze dell’ordine ed esperti. Sono in corso le indagini. Gli occupanti hanno colpito i civili che cercavano di fuggire ai bombardamenti. Questa è una brutalità che non ha giustificazione” -
Aiea: "Mosca chiarisca l'arresto del direttore di Zaporizhzhia"
L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) riferisce di essere al corrente delle notizie relative all’arresto del direttore della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, Ihor Murashov, e di avere contattato le autorita’ russe per chiedere chiarimenti sull’accaduto. L’Aiea ha membri del suo staff nell’impianto. A riferire dell’arresto di Murashov e’ stato l’operatore ucraino Energoatom, riferendo che le forze russe hanno bloccato il direttore generale della centrale nucleare di Zaporizhzhia intorno alle 16 locali di venerdi’, alcune ore dopo la dichiarazione di annessione di Vladimir Putin di quattro regioni occupate compresa Zaporizhzhia.
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Nord Stream, accuse da Germania e Inghilterra alla Russia
Il gasdotto Nord Stream tiene i riflettori della cronaca internazionale ben saldi su di sé, con una nuvola di gas metano che sta sorvolando l’Europa dopo le quattro esplosioni degli scorsi giorni. Non si hanno ancora certezze su quanto accaduto nel Mar Baltico, ma prende sempre più piede l’ipotesi che la fuga sia stata dovuta da un sabotaggio premeditato, con tanto di esplosivo piazzato dai robot utilizzati normalmente per la manutenzione dell’impianto.
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Militari russi circondati a Lyman
“Le truppe della Federazione Russa, oltre 5mila militari, di stanza nelle citta’ orientale di Lyman sono circondate dall’esercito ucraino. Hanno fatto appello alla loro leadership con la richiesta di ritirarsi ma la richiesta e’ stata respinta dai comandanti della Federazione”. Lo ha riferito su Telegram il capo dell’amministrazione militare di Lugansk Sergiy Gaidai, come riporta Unian. Le truppe ucraine hanno interrotto le comunicazioni di terra a supporto dei russi nell’area di Drobysheve-Liman e preso il controllo delle strade, i russi non hanno la possibilita’ di ripetere il ritiro di massa come nella regione di Kharkiv.
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Kiev invita Meloni a visitare l'Ucraina
Il capo dell’Ufficio del presidente ucraino Andriy Yermak ha avuto un colloquio telefonico con il presidente del Copasir Adolfo. Urso, durante il quale si e’ congratulato con Fratelli d’Italia e la sua leader Giorgia Meloni per la vittoria alle elezioni tenutesi in Italia il 25 settembre e ha espresso la speranza per l’attuazione della posizione a sostegno dell’Ucraina dopo la formazione del nuovo governo italiano. Gli interlocutori – informa una nota dell’Ufficio – hanno discusso della necessita’ di instaurare un dialogo ad alto livello. Andriy Yermak, a nome del presidente Zelensky, ha invitato Giorgia Meloni a visitare l’Ucraina.
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Arrestato il direttore della centrale nucleare di Zaporizhzhia
I russi hanno arrestato il direttore generale della centrale nucleare di Zaporizhzhia, Ihor Murashov. Lo riferisce il presidente dell’agenzia nucleare ucraina, Energoatom, Petro Kotin, spiegando che l’uomo è stato condotto in una località sconosciuta. “La sua detenzione da parte dei russisti mette a repentaglio la sicurezza operativa dell’Ucraina e della più grande centrale nucleare d’Europa”, ha dichiarato.
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Bombe su Nord Stream, ipotesi robot di manutenzione
Secondo esperti interpellati dal quotidiano britannico Guardian, a piazzare le bombe che hanno provocato le quattro falle nel gasdotto Nord Stream 1 e 2, tra Svezia e Danimarca, potrebbero essere stati i robot di manutenzione che operano all’interno della struttura durante lavori di riparazione. Se questa ipotesi si rivelasse corretta, aggiungerebbe peso ai sospetti che gli attacchi siano stati effettuati dalla Russia.
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Biden: "Usa non si faranno intimidire da Putin"
“Gli Usa non si faranno intimidire da Putin, dalle sue minacce o dalla farsa che ha organizzato stamattina”, ha dichiarato il presidente statunitense Joe Biden dopo l’annessione unilaterale alla Russia delle quattro regioni ucraine occupate e il discorso di Putin. “Siamo preparati a difendere ogni centimetro della Nato”, ha aggiunto, spiegando che gli Stati Uniti non riconosceranno mai i territori occupati come Russia.
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Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che le quattro regioni ucraine occupate di Zaporizhzhia, Kherson, Donetsk e Lugansk, annesse dopo i referendum farsa, saranno “nostre per sempre”.