Guerra Ucraina Russia, ultime notizie di oggi. Putin e Xi Jinping a colloquio per 4 ore e mezza al Cremlino
La guerra in Ucraina è al 390esimo giorno. In diretta tutti i principali aggiornamenti di lunedì 20 marzo 2023
La guerra in Ucraina è arrivata al giorno 390. Dopo la decisione della Corte penale internazionale dell’Aja di emettere un mandato di arresto internazionale per Vladimir Putin, accusato di crimini di guerra, il presidente ucraino Zelensky parla di “svolta”.
Nel frattempo Mosca prova a giocare di sponda con Pechino proprio nel giorno in cui Xi Jinping è in terra russa per incontrare lo ‘Zar”. Secondo il presidente cinese bisogna perseguire il “concetto di sicurezza collettiva. Nessun paese nell’arena globale ha il diritto di avere l’ultima parola nel determinare l’ordine mondiale esistente”. I due sono rimasti a colloquio per quattro ore e mezza.
Il racconto della giornata
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L'allarme delle Ong per l'inquinamento di guerra
La Ong ucraina Ecoaction e Greenpeace lanciano l’allarme contro l’inquinamento provocato dai continui bombardamenti subiti dall’Ucraina. Bombe, missili e artiglieria diffonderebbero un “cocktail di composti chimici come monossido e biossido di carbonio, ossido nitrico, ossido di azoto, protossido di azoto, formaldeide, vapori di cianuro di idrogeno, azoto”. Danneggiati terreni e corsi d’acqua.
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Mosca: "Bombardieri Usa verso i nostri confini"
Il Centro di controllo della difesa nazionale russo, citato dall’agenzia Tass, riferisce di due bombardieri americani B-52H sul Mar Baltico in volo verso il confine della Russia. Un caccia russo Su-35, viene riferito, si è alzato in volo per intercettare i bombardieri, che però si sono presto allontanati dal confine. “Dopo la rimozione di aerei militari stranieri dal confine di stato della Federazione Russa, il caccia russo è tornato al suo aeroporto di base”, ha dichiarato il ministero della Difesa russo. “Il volo del caccia russo è stato effettuato in stretta conformità con le regole internazionali per l’uso dello spazio aereo. Nessuna violazione del confine di stato della Federazione Russa è stato consentito”.
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Kiev: "Nessuna prova che la Cina stia inviando armi ai russi"
Non ci sono prove al momento che la Cina stia rifornendo di armi la Russia. Lo dice Andriy Yusov, rappresentante dell’intelligence ucraina citato dalla Cnn.
“Ci sono casi in cui il regime di Putin, la Federazione Russa, acquista droni, beni civili da fonti aperte e utilizza microchip da tali beni. Tuttavia, non è stata registrata alcuna prova di consegne di armi. L’Ucraina sta monitorando attentamente”, ha detto Yusov. Gli Usa si dicono convinti che la Cina stia valutando l’eventualità di inviare armi alla Russia, ma Pechino nega. -
Vladimir Putin e Xi Jinping a colloquio per 4 ore e mezza
Al Cremlino si sono conclusi dopo quattro ore e trenta minuti i colloqui tra il presidente russo Vladimir Putin e l’omologo cinese Xi Jinping. Il presidente cinese sarà a Mosca anche domani, martedì 21 marzo.
Per Xi Jinping l’obiettivo dichiarato dell’incontro è rafforzare “l’interazione strategica” fra Cina e Russia e accreditare la Cina come mediatore per il conflitto.
“La Cina e la Russia sono buoni vicini e partner affidabili”, ha detto Xi Jinping ai giornalisti russi. Il presidente cinese ha definito Putin “un caro amico”. “I nostri Paesi – ha aggiunto – devono avere stretti rapporti”. -
Tajani: "Italia pronta a consegnare in fretta le munizioni all'Ucraina"
Anche l’Italia è pronta a “consegnare in fretta le munizioni all’Ucraina” dal momento che il Governo “ha l’autorizzazione del Parlamento a dare materiale militare fino alla fine dell’anno e qualora si dovesse decidere di dare altro materiale bellico il Parlamento sarà informato attraverso il Copasir”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a Bruxelles.
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Blinken promette altri 350 milioni di dollari in aiuti militari all'Ucraina
Gli Usa stanno autorizzando un altro pacchetto di aiuti militari per l’Ucraina del valore di 350 milioni di dollari: lo ha annunciato il segretario di Stato americano Antony Blinken. “Questo pacchetto – ha precisato – include altre munizioni per gli Himars e Howitzers forniti dagli Stati Uniti che l’Ucraina sta usando per difendersi, così come munizioni per i veicoli di fanteria da combattimento Bradley, missili Harm, armi anticarro, imbarcazioni fluviali e altre attrezzature”.
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L'appello dell'Ucraina: "Putin rimpatri i bambini"
“Se c’è un minimo di apparenza di verità” nell’argomentazione di Mosca secondo cui il trasferimento di bambini dall’Ucraina in Russia dall’inizio della guerra sarebbe stato deciso a loro tutela, allora quei bimbi adesso devono “essere rimpatriati, non dotati d’un passaporto straniero“. Questo l’appello lanciato dal procuratore della Corte penale internazionale (Cpi) Karim Khan alla conferenza di Londra fra i ministri della Giustizia dei circa 40 Paesi impegnati a sostenere le indagini della Cpi sui crimini imputati ai russi. Khan ha precisato che il mandato di arresto appena emesso contro Vladimir Putin non si prescriverà.
In Italia, nelle ultime ore, si è parlato del ‘rapimento’ del figlio da parte di una madre filorussa, che sarebbe scappata nel Donbass lasciando Verona.
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Xi Jinping verso Mosca
Xi Jinping è quasi arrivato Mosca. Lo riporta Ria Novosti citando i dati di Flightradar. La visita durerà dal 20 al 22 marzo: è il primo viaggio all’estero di Xi Jinping da quando è stato rieletto per un terzo mandato come capo di Stato. Incontrerà Putin alle 14:30 (ora italiana).
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Pechino sul mandato di arresto contro Putin
“La Cina continuerà ad avere un ruolo corretto e oggettivo sulla guerra in Ucraina”, il ministero degli Esteri cinese ha reagito con queste parole al mandato di arresto internazionale della Corte dell’Aia contro il presidente russo Vladimir Putin. La presa di posizione laconica è stata pronunciata mentre il presidente Xi è atteso a Mosca per una storica visita destinata a sancire l’alleanza tra le due potenze.
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Kiev: "Mosca vuole conquistare nuovi territori"
La Russia punta ad impadronirsi di nuovi territori in Ucraina per creare zone cuscinetto a protezione delle aree occupate: lo ha detto il comandante delle forze congiunte delle forze armate ucraine, Sergiy Naev, in un’intervista a RBC-Ucraina. “In futuro, l’aggressore vuole impadronirsi di nuovi territori per creare zone cuscinetto al fine di garantire ‘sicurezza’ ai territori occupati dell’Ucraina già ‘inclusi nella Federazione Russa'”, ha aggiunto Naev.
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Il presidente ceco Pavel: "Kiev lanci la controffensiva o sarà tardi"
L’Ucraina deve lanciare la sua controffensiva entro i prossimi mesi, ha detto il presidente ceco Petr Pavel in un’intervista al quotidiano polacco Rzeczpospolita ripresa dai media di Kiev. “La finestra di opportunità è aperta quest’anno. Dopo il prossimo inverno sarà estremamente difficile mantenere l’attuale livello di assistenza – ha detto Pavel -. La fatica della guerra non è solo l’esaurimento delle risorse umane e delle attrezzature e la distruzione delle infrastrutture in Ucraina, ma anche la stanchezza nei paesi che forniscono aiuti”. Parole che suonano come un avvertimento.
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Putin: "Noi e la Cina combattiamo minacce comuni"
Il presidente Vladimir Putin, nel giorno dell’arrivo a Mosca del suo omologo Xi Jinping, ha scritto un articolo per il Quotidiano del Popolo, definendo la missione di Xi un “evento storico” che “riafferma la natura speciale del partenariato Russia-Cina”. Per Putin, Russia e Cina stanno combattendo “minacce comuni”, il loro rapporto diventa “costantemente più forte” ed è al “livello più alto della loro storia”.
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Xi: "Dialogo paritario verso la pace"
L’arrivo di Xi Jinping a Mosca è preceduto da un articolo apparso su Ria Novosti e Rossiyskaya Gazeta. “I problemi complessi non hanno soluzioni semplici – dice il presidente cinese – siamo convinti che si troverà una via d’uscita razionale dalla crisi ucraina e la strada verso una pace duratura e una sicurezza globale nel mondo se tutti saranno guidati dal concetto di comune, globale, congiunto e sostenibile sicurezza”. E chiede di continuare il dialogo e le consultazioni “in modo paritario, prudente e pragmatico”. E ancora: “La risoluzione del conflitto in Ucraina sarà possibile se le parti seguiranno le linee guida del concetto di sicurezza collettiva. Nessun paese nell’arena globale ha il diritto di avere l’ultima parola nel determinare l’ordine mondiale esistente”.
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Zelensky: "Il mandato di arresto per Putin è una svolta"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo discorso serale, ha definito il mandato d’arresto per Putin – da parte della Corte penale internazionale – una “decisione storica”. Queste le sue parole: “È chiaro che alla fine di questa aggressione la Russia dovrà assumersi le sue responsabilità. Responsabilità per ogni colpo all’Ucraina, per ogni vita rovinata, per ogni bambino ucraino deportato… E, naturalmente, per ogni manifestazione della destabilizzazione del mondo, che è stata il risultato dell’aggressione russa”.