Guerra in Ucraina, le ultime notizie di oggi. Per la Nato la Russia è uno "stato terrorista"

Una risoluzione dell’Assemblea parlamentare della Nato, riunitasi a Madrid per la sua 68esima sessione annuale, accusa la Russia di terrorismo. Nel documento si legge che “lo Stato della Russia, con il suo regime attuale, è terrorista” e che è anche la “minaccia più diretta per la sicurezza euro-atlantica”. Nei confronti degli ucraini viene espressa “solidarietà indistruttibile”. La risoluzione è stata presentata da un deputato polacco.

Il sopraggiungere dell’inverno in “mette a rischio la vita” di milioni di persone. Lo ha detto il direttore regionale dell’Oms per l’Europa, Hans Henri Kluge. Che aggiunge: “La salute delle persone non può essere tenuta in ostaggio. I reparti di maternità hanno bisogno di incubatrici, le banche del sangue di frigoriferi, i letti di terapia intensiva di ventilatori e tutti hanno bisogno di energia”.

La Polonia posizionerà nuovi sistemi di difesa aerea Patriot al confine con l’Ucraina. Lo ha annunciato Mariusz Blaszczak, ministro della Difesa polacco. La decisione dopo che alcuni giorni fa due missili, probabilmente sparati dagli ucraini per intercettare missili russi, hanno colpito un’azienda a Przewodow, uccidendo due manovali.
E non solo: a destare preoccupazioni anche la convinzione che Putin stia provocando la Nato alla ricerca dell’escalation. Pochi giorni fa due caccia russi hanno infatti provocato una pattuglia navale Nato nel Mar Baltico.
Il Patriot è un sistema antiaereo americano a medio raggio. L’esercito polacco li sta utilizzando dal mese scorso.

Situazione sempre più critica a Zaporizhzhia. La centrale è “a rischio incidente nucleare”. Lo ha affermato l’amministratore delegato della società statale russa per l’energia atomica Rosatom Alexai Likhachev a Sochi, in occasione dell’evento Atomexpo. “Siamo stati in trattative con l’Aiea tutta la notte”, ha ammesso.

Intervenuto in videocollegamento all’Assemblea parlamentare Nato di Madrid, il presidente Voldymyr Zelensky ha ribadito che l’Ucraina “deve diventare membro Ue e Nato a pieno titolo”. Poi ha aggiunto: “Abbiamo bisogno di sistemi di difesa aerea e anti-missili in quantità e qualità sufficienti”, oltre che di un ulteriore “sostegno finanziario” per evitare che la Russia “commetta nuovi atti terroristici”.

Le autorità ucraine hanno iniziato l’evacuazione dei residenti dalle aree liberate della regione di Kherson e della provincia di Mykolaiv. Il timore, come riferito dai funzionari locali, è che i danni alle infrastrutture provocati dagli attacchi russi siano troppo gravi perché le persone possano sopportare il prossimo inverno.

“La Russia vuole raggiungere i suoi obiettivi, e li raggiungerà”. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalle agenzie russe, precisando che il fine “dell’operazione militare in Ucraina non è provocare un cambio di regime a Kiev“.

Nuove prove dei crimini di guerra perpetrati dall’esercito di Mosca in Ucraina. La Procura di Kiev ha reso noto di aver scoperto a Kherson “quattro luoghi di tortura” utilizzati dalle forze russe durante l’occupazione della città.

A causa dell’elevato consumo di corrente dovuto al freddo è saltato nella regione di Kiev il piano sull’orario delle interruzioni dell’elettricità. “I programmi sono temporaneamente sospesi fino a quando la situazione non si sarà stabilizzata”, ha spiegato l’operatore elettrico ucraino Ukrenergo. L’amministrazione del territorio ha reso noto che “al fine di evitare incidenti di massa sono state stabilite interruzioni di emergenza“.

“Ci dobbiamo preparare a una guerra di lungo corso“. Così il segretario della Nato Jens Stoltenberg nel suo intervento all’assemblea parlamentare dell’Alleanza a Madrid. “Non possiamo permettere a Putin di vincere, bisogna sostenere Kiev”, ha sottolineato, invitando a “non sottovalutare le capacità militari della Russia”.

Il Cremlino sulla presunta esecuzione di soldati russi in Ucraina: “La Russia cercherà i responsabili e li rimetterà alla giustizia”. Un video emerso la settimana scorsa documenta l’uccisione di 12 soldati russi sdraiati a terra disarmati. L’Onu ha aperto un’indagine sui fatti.

“Sei attacchi durante la notte. I russi hanno nuovamente terrorizzato il distretto di Nikopol con missili Grad e artiglieria pesante”. Lo ha scritto su Telegram Valentyn Reznichenko, capo dell’amministrazione militare di Dnipro.

Alcune esplosioni sono avvenute vicino ai reattori della centrale nucleare di Zaporizhzhia: lo scrive l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) sul suo sito riportando le parole del Dg Rafael Grossi che si riferisce ai bombardamenti di due giorni fa e di ieri nell’area dell’impianto nucleare più grande dì’Europa. “Anche se non c’è stato un impatto diretto sui principali sistemi di sicurezza nucleare dell’impianto, i bombardamenti si sono avvicinati pericolosamente ad essi. Stiamo parlando di metri, non di chilometri”, ha detto Grossi, sottolineando che le esplosioni sono state tra le più intense degli ultimi mesi.

Un condominio è stato colpito dai bombardamenti russi a Shevchenkove, nella regione orientale di Kharkiv, le persone potrebbero essere sotto le macerie. Lo annunciano i media ucraini.

Il presidente ucraino Zelensky, in un messaggio video su Facebook, spiega che i combattimenti più feroci si sono svolti nella regione di Donetsk. L’area che Zelensky ha descritto la scorsa settimana come un “inferno” a causa degli attacchi russi. “Ci sono stati quasi 400 bombardamenti a est dall’inizio della giornata”, ha affermato.

“La Russia ha usato più di 4.700 razzi. Centinaia delle nostre città sono andate semplicemente a fuoco. Migliaia di persone sono morte. Centinaia di migliaia sono state deportate con la forza in Russia”. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ai partecipanti dell’Organizzazione internazionale della Francofonia, riporta Unian. “Milioni hanno lasciato l’Ucraina per altri paesi, in fuga dalla guerra”, ha aggiunto Zelenskyi, ribadendo ancora una volta la necessità di fermare l’aggressione russa.

Il capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) Rafael Grossi ha stimato che gli attacchi odierni alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhia siano stati “assolutamente deliberati e mirati”, e ha giudicato la situazione “estremamente grave” in un’intervista al canale francese Bfmtv. “Una buona decina di attacchi” ha preso di mira la centrale, secondo Grossi, che, senza attribuire responsabilità alle forze russe o ucraine, si è indignato del fatto che si possa “considerare che una centrale nucleare diventi un obiettivo militare legittimo” e ha esortato gli autori degli attacchi a “fermare questa follia”.

“Il 20 novembre 2022, in seguito a diversi bombardamenti russi, si registra che l’area della centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata colpita almeno 12 volte”, riferisce Energoatom accusando la Russia di “mettere il mondo a rischio, ancora una volta”.

L’Agenzia internazionale per l’energia atomica segnala “potenti espolosioni” nell’area della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia. “Chiunque ci sia dietro, deve fermarsi immediatamente. State giocando con il fuoco!”. Così il direttore dell’Aiea Rafael Grossi, in merito alle esplosioni nella zona della centrale nucleare di Zaporizhzhia, citato da un tweet della stessa Aiea. Grossi ha inoltre ribadito l’appello urgente a Ucraina e Russia a trovare un accordo e implementare una zona di sicurezza e protezione nucleare intorno alla centrale ucraina il prima possibile. “Non mi arrenderò fino a quando questa zona non sarà diventata realtà”, ha aggiunto.

I negoziati di pace tra Kiev e Mosca sono sempre lontani. Putin punta a riguadagnare il terreno perduto, Zelensky ribadisce che la pace arriverà solo dopo la cacciata dall’intero territorio ucraino dei militari di Mosca.