Danneggia 23 auto con palo della segnaletica, poi lo lancia contro i carabinieri: panico a Roma
Un uomo ha seminato il panico a Roma distruggendo 23 automobili: bloccato dai carabinieri, ha aggredito anche loro. La vicenda
Paura a Roma, dove un uomo ha divelto un palo della segnaletica dall’asfalto e poi l’ha utilizzato per accanirsi contro le auto parcheggiate: ne ha danneggiate ben 23 prima di distruggere anche il parabrezza di una gazzella dei Carabinieri.
Danneggia 23 auto con palo della segnaletica, cosa è successo
Un uomo di 21 anni senza fissa dimora, originario del Ghana, è stato fermato e arrestato a Roma per aver divelto un palo della segnaletica stradale e aver danneggiato 23 automobili. Per placare la sua furia è stato necessario l’intervento del 118.
La devastazione, come riporta RomaToday, è cominciata alle 9 del mattino in via di Porta San Lorenzo, nei prezzi della Stazione Termini.
Il 21enne ha infatti iniziato a sfondare, colpo su colpo i parabrezza delle vetture in sosta. All’arrivo dei carabinieri della Stazione San Lorenzo, ha scagliato il palo anche contro l’auto dei militari.
Auto danneggiate a Roma, un carabiniere contuso
Dopo averlo disarmato e bloccato l’uomo, i carabinieri hanno dovuto richiedere l’intervento dei sanitari del 118 per contenere il suo stato di agitazione.
Nella furia devastatrice, inoltre, ci ha rimesso anche un carabiniere, che è rimasto contuso. Il 21enne è stato poi portato in caserma: dovrà adesso rispondere di danneggiamento aggravato, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Il quartiere San Lorenzo a Roma
Panico a Roma, 23 auto danneggiate: i motivi del gesto
Non si conoscono le ragioni della violenza dell’uomo cjhe, secondo quanto riporta Repubblica, non era in carico ai servizi sociali e il suo disagio non era mai stato diagnosticato.
Il Cdq San Lorenzo ha denunciato: “Ennesimo atto di violenza nei confronti deicittadini di San Lorenzo. Stamane via di Porta San Lorenzo si è svegliata così. Stiamo monitorando tutto quello che succede e lo stiamo denunciando attraverso i social, i giornali e la televisione. Più siamo a denunciare, a reperire immagini, ad indignarci sempre di più e meglio è. E’ giunto il momento che la politica faccia realmente qualcosa e noi non gli daremo tregua”.