Covid, Marche a rischio zona arancione per gennaio: le parole del presidente Acquaroli
La regione Marche vede un netto peggioramento della situazione pandemica: le parole del governatore Francesco Acquaroli sulla possibile zona arancione
La regione Marche segna un peggioramento della situazione pandemica nelle ultime 24 ore. Il bollettino giornaliero parla di 1.707 nuovi positivi registrati sul territorio regionale, un dato che fa salire il numero totale di casi oltre quota 140 mila (sono 141.571 da marzo 2020).
Covid, Marche a rischio zona arancione: preoccupano i dati del contagio
Sale anche il tasso di incidenza dei casi positivi, che passa dai 365,79 contagiati ogni 100 mila abitanti di ieri ai 423,80 della giornata di oggi. Una situazione che sta inquietando i cittadini marchigiani, già preoccupati per le nuove restrizioni del Decreto Festività in vista del Capodanno.
Covid, Marche a rischio zona arancione: le parole di Acquaroli
“Di questo passo vedo inevitabile il rischio della zona arancione“. Sono queste le parole con cui si è espresso il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli, a margine della seduta del Consiglio regionale tenutasi nel pomeriggio di oggi, mercoledì 29 dicembre.
Il governatore di Fratelli d’Italia si è detto molto preoccupato per la situazione all’interno degli ospedali: “Stiamo assistendo ad un costante aumento dei numeri giornalieri di occupazione. Ogni sera riceviamo notizie di 6 o 7 casi in più in area medica e di 1 o 2 unità in più in terapia intensiva”.
“Una situazione in cui – ha aggiunto Acquaroli – i numeri non sono altissimi” rispetto a quello dei positivi, ma “è comunque vero che il cumulo degli incrementi quotidiani porterà la nostra Regione a raggiungere le percentuali stabilite con il decreto per il passaggio in zona arancione“.
Covid, Marche a rischio zona arancione:
“Qualche settimana fa, parlando del Super Green pass – ha ricordato Acquaroli – avevo detto che se poteva essere un incentivo alla vaccinazione non sarebbe servito per fermare il contagio. Purtroppo il numero dei contagi oggi è elevatissimo”.
Il governatore ha poi concluso dicendo che “nonostante, per fortuna, a questo dato non corrisponde un numero elevatissimo di ricoveri ospedalieri, però è chiaro a tutti che aumentando la base dei contagi, una percentuale minima rischia inevitabilmente di finire in area medica. E questo nel migliore dei casi. Infatti nell’ipotesi peggiore molti nostri concittadini rischiano ancora di finire in terapia intensiva, sebbene ciò accada più raramente. Occorre comprendere come gestire questa fase”.