Covid, divieto di assembramenti in Liguria: l'annuncio di Toti
In Liguria ci sarà il divieto assoluto di assembramenti: l'ordinanza annunciata dal governatore Toti per fermare i contagi
Stop agli assembramenti in tutta la Liguria. Lo ha deciso il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti di concerto con il ministero della Sanità per bloccare la crescita dei contagi da coronavirus. Il governatore ha annunciato che firmerà un’ordinanza che da domani imporrà il divieto totale di assembramento ovunque nell’intero territorio regionale.
“Vietiamo alle persone di stazionare in gruppi, da parte dei cittadini c’è bisogno del massimo rigore e attenzione nei comportamenti”, ha spiegato Toti. Con la nuova ordinanza verrà esteso in tutta la Liguria il divieto assoluto di manifestazioni di ogni genere.
Una parte del provvedimento annunciato da Toti, in particolare quella relativa al divieto di assembramenti, entrerà in vigore già domani a partire dalle ore 12.
L’ordinanza a partire da domani prevede il “divieto assoluto di assembramento”, che “le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo siano consentite dalle ore 5 alle ore 18”, che “le manifestazioni pubbliche e private sono vietate” e la “chiusura dei centri culturali e sociali e circoli ludico ricreativi consentendo esclusivamente dalle 5 alle 24 esclusivamente i servizi di bar e ristorazione”.
Il governatore ligure ha inoltre annunciato che a partire da lunedì nelle scuole superiori della Liguria si passerà, a parte per le prime classi, alla didattica a distanza a rotazione per il 50% degli studenti.
“Chiediamo – ha spiegato Toti – di passare alla didattica a distanza per tutti gli anni delle superiori ad esclusione della prima per il 50% degli studenti a rotazione. Chiediamo che non più di metà degli studenti delle seconde, terze, quarte e quinte vadano a scuola, al fine di consentire un ulteriore riduzione dell’affollamento dei mezzi pubblici e un minor affollamento davanti alle scuole”.
Genova, coprifuoco in alcune zone
In quattro aree di Genova si va verso una “chiusura” della circolazione al pubblico “dalle ore 9 delle sera fino alle 6 del mattino”. Lo ha annunciato il sindaca Marco Bucci. Il provvedimento, ha spiegato, è “sotto esame ora con la ministra degli Interni Lamorgese, concorderemo assieme al prefetto e alla ministra le modalità”.
In tali aree “si potrà circolare soltanto se si va in uno specifico esercizio commerciale, in un ristorante o in un bar. L’accesso ‘ludico’ può essere consentito solo se si va in un esercizio commerciale” al chiuso o all’aperto ma con posti a sedere.
Bucci ha anticipato che le aree coinvolte saranno quelle del centro storico, del quartiere di Sampierdarena nella parte tra via Cantore e il mare e di Certosa. “Sono le aree che oggi danno i segnali più preoccupanti per i contagi e per la possibilità di avere assembramenti. Definiremo meglio domani mattino con la Prefetta e la ministra Lamorgese per avere tutte le modalità precise”.