Covid, 17enne con trombosi al cervello: nessun legame col vaccino
Sul ragazzo ricoverato al Meyer dopo aver ricevuto il vaccino anti-Covid di Pfizer è emersa una predisposizione genetica alla malattia
Dietro la trombosi al cervello che ha portato al ricovero un 17enne all’ospedale Meyer di Firenze c’è un problema genetico. Nessun collegamento con il vaccino di Pfizer contro il Covid-19 che il ragazzo toscano aveva ricevuto quattro giorni prima di sentirsi male. Lo hanno affermato i medici, secondo quanto riportato da Repubblica, che dopo un’approfondita analisi hanno potuto escludere la correlazione tra l’iniezione anti-coronavirus e la malattia manifestata dal giovane.
Il personale sanitario ha ricostruito i motivi della trombosi dei seni cerebrali che circa una settimana fa hanno portato al ricovero del 17enne, risalendo a una predisposizione genetica alla patologia che porta di media 6 pazienti ogni anno a dover fare ricorso alle cure dell’ospedale pediatrico.
Da subito l’azienda ospedaliera aveva precisato la mancanza di “elementi patogenetici o clinici che facciano pensare a una correlazione con la vaccinazione, comunque si continua ad approfondire il caso”.
Il giovane sarebbe tuttora ricoverato, ma le sue condizioni sarebbero stabili e non ci sarebbero segni di problemi neurologici.
Scartato il nesso con il vaccino, visto che non ha nulla a che fare con un eventuale evento avverso, il caso non sarà dunque segnalato all’Aifa.