Coronavirus, "tamponi a carico delle Rsa": lo annuncia Ats Milano

La fornitura dei tamponi per le Rsa, Residenze per anziani, “deve essere autonoma”. A comunicarlo alle strutture della provincia, come riporta il Corriere della Sera, è stata l’Ats di Milano nell’ambito dell’emergenza coronavirus. L’agenzia ha fatto riferimento a una precedente email dello scorso 10 aprile e ha spiegato: “Dopo la fornitura iniziale dei tamponi effettuata al fine di consentire l’inizio in emergenza delle attività”, si rimanda alle singole Rsa “l’approvvigionamento dei tamponi, così come dei Dpi necessari”.

L’Ats Milano provvederà solo al “doppio test per la ricerca SARS-CoV-2 a conclusione della quarantena degli operatori sociosanitari”, ha tenuto a precisare.

Nella delibera regionale del 30 marzo si legge che le Rsa sono tenute a tamponare ospiti e dipendenti sospetti Covid “in raccordo con Ats”, a sua volta chiamata “a dare indicazioni per l’esecuzione e l’invio nei laboratori”.

Marco Petrillo, vicepresidente di Uneba (Unione Nazionale Istituzioni e Iniziative di Assistenza Sociale) Lombardia, ha dichiarato al Corriere della Sera: “Non c’è stato l’incremento di tamponi necessario a coprire tutte le persone da testare. Le Rsa sono in coda: compilano i file delle Ats e aspettano di essere contattate”.

Coronavirus, blitz dei Nas nelle Rsa: irregolare il 17%

Intanto dall’inizio dell’epidemia da coronavirus, su oltre 600 Rsa controllate dai carabinieri del Nas, il 17% presentava irregolarità.

In particolare, le illegittimità erano relative alla gestione delle procedure e degli spazi riservati a possibili casi di positività per il Covid-19 o alla formazione di operatori e la dotazione di dispositivi protettivi.

All’interno delle 104 strutture non in regola, 61 persone sono state denunciate e 157 sanzionante. In più, a causa delle gravi carenze, sono state sospese o chiuse 15 attività ricettive.

Fonte foto: Armando