Cecchi Paone si scaglia contro Feltri e Sgarbi: Vergogna!
Polemica per le continue risse in tv e le volgarità
Non solo Di Maio, non solo il naso rotto di Giletti. La puntata di ieri sera di Non è l’Arena, in prima serata su La7, ha offerto altri spunti degni di nota. Soprattutto le invettive di Alessandro Cecchi Paone contro due dei telerissosi più presenti in tv, vale a dire Vittorio Sgarbi e Vittorio Feltri, direttore di Libero Quotidiano (che nulla a che fare con Libero.it, lo storico portale internet).
Massimo Giletti ha dedicato l’ultima parte di Non è l’Arena al tema delle risse in tv. E non poteva non parlare di chi del turpiloquio e dell’aggressione televisiva ha fatto oramai il suo marchio di fabbrica. Sono andati in onda alcuni stralci di programmi in cui Vittorio Feltri e Vittorio Sgarbi, hanno dato il meglio, o il peggio, di loro stessi, inveendo contro chiunque la pensasse in maniera diversa da loro.
Giletti ha mandato in onda dapprima un mix di “incavolature” di Vittorio Feltri che perdeva la brocca spesso e volentieri nei dibattiti con ospiti ed opinioniste, l’ultima volta proprio la scorsa settimana da Giletti con De Girolamo e Biancofiore. Cecchi Paone ha subito attaccato: “Stiamo parlando di un grande direttore ma quello che non sopporto è che ce l’ha sempre con le donne, è misogino, non c’è altra spiegazione, è inammissibile. Per quello che ha detto a Vladimir Luxuria si deve vergognare!”
Subito dopo stesso trattamento è toccato a Vittorio Sgarbi, un video delle sue performance sempre condite da epiteti volgari verso i suoi interlocutori. Anche qui Cecchi Paone non ha potuto trattenere la sua rabbia: “Noi siamo stati formati in Rai oltre 40 anni fa da grandissimi maestri e dalle nostre bocche non esce nessuna volgarità. Non capisco perché uno che dice sempre parolacce continui a essere invitato regolarmente in tutte le trasmissioni TV”.