Bomba d'acqua a Palermo, il testimone: "Mia figlia è sotto choc"
Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha chiesto lo stato di calamità naturale, e intanto continuano a susseguirsi le testimonianze sul nubifragio
Le immagini del nubifragio che ha messo sottosopra la città di Palermo ieri saranno difficili da dimenticare. Le notizie sulle due vittime sono state smentite, ma sono molti i danni subiti dalla città. Al punto che, come riporta l’Ansa, il sindaco Leoluca Orlando ha chiesto lo stato di calamità naturale e i ministri Costa e Provenzano hanno assicurato massima disponibilità da parte del Governo.
La testimonianza di un papà
Nel frattempo, emergono le testimonianze di chi ha visto coi propri occhi il disastro abbattersi sulla città. Un uomo intervistato da Repubblica ha raccontato: “Non lo so come è che sono salvo insieme a mia moglie e alle mie bambine. La più piccola, di 3 anni, per adesso non riesce a parlare. È sotto choc“.
“Io e la mia famiglia abbiamo vissuto un incubo, ancora non ci credo, non ho nemmeno dormito”. Poi ha raccontato di aver aiutato un’altra persona a mettersi in salvo: “Io e altre due persone abbiamo salvato un ragazzo che era chiuso in macchina. Non riusciva a uscire perché il livello dell’acqua era alto, e noi con forza siamo riusciti ad aprire lo sportello”.
Il racconto del giovane marocchino che ha salvato una donna e il figlio
Anche Sufien Saghir, 22enne di origini marocchine, è incredulo nel raccontare al Tg1 la sua esperienza: “Sembra così facile dalle immagini ma io che l’ho vissuto realmente, nemmeno ci credo ancora che ci sono riuscito. Come ho fatto non lo so”.
Stava tornando dal mare con gli amici quando si è lanciato in acqua, nel sottopasso della circonvallazione, per soccorrere un bambino e la sua mamma. Il ragazzo ha raccontato: “La donna gridava ‘non so nuotare e non voglio morire’. Sembrava di essere in mare, non in viale Regione Siciliana. Il bambino l’ho messo in salvo dentro l’automobile mentre ho lanciato una tavola di legno alla madre”.
“Poi mi sono buttato subito in acqua – ha proseguito Sufien – e ho salvato la donna. Io non mi sento un eroe. Ho fatto un’azione buona e sapere che una mamma e un bambino sono vivi grazie a me è una cosa meravigliosa”.
Ora il ragazzo ha un desiderio: “Quello di avere un lavoro per dare un futuro e una vita dignitosa a me e alla mia famiglia”.
La polemica tra Salvini e Orlando
Sulla vicenda si sono susseguite alcune polemiche, una delle quali innescata dal leader della Lega. Matteo Salvini ha pubblicato un tweet scrivendo: “A furia di pensare solo agli immigrati, il sindaco Orlando dimentica i cittadini di Palermo: basta un temporale e la città finisce sott’acqua”.
A quest’attacco, Orlando ha replicato: “In questo momento l’accusa di sciacallaggio rivolta a Salvini è più che meritata. E io non farò lo sciacallo dicendo che la colpa è del governo regionale che Salvini sta sostenendo”.