Aversa, prete aggredisce un fedele dopo il funerale: l'offerta lasciata era troppo bassa
Un prete ad Aversa si è azzuffato con un fedele al termine di un funerale, a quanto pare a causa dell'offerta ritenuta troppo bassa
Dopo il funerale inizia una discussione tra il parroco e alcuni familiari del defunto. La situazione degenera e il sacerdote finisce con l’aggredire e picchiare un uomo. A scatenare l’aggressione sarebbe stata un’offerta per il funerale ritenuta troppo bassa. È quanto avvenuto lo scorso 26 luglio ad Aversa, in provincia di Caserta.
Prete e fedele si picchiano dopo il funerale
Protagonista di questa incredibile vicenda è il parroco della chiesa della Madonna di Casaluce di Aversa, in via Roma. L’episodio è avvenuto martedì 26 luglio alle 11 del mattino, al termine di un funerale.
Secondo quanto riporta Repubblica, a scatenare la lite poi sfociata in aggressione sarebbe stata l’offerta di 25 euro lasciata dopo la funzione, ritenuta troppo bassa dal prete.
Aversa, prete aggredisce fedele
L’aggressione, che in città ha fatto molto scalpore, è stata ripresa dalla telecamera di sorveglianza di un negozio vicino alla chiesa. Nel filmato si vede solo la parte finale dell’aggressione, dove si vede il parroco che cade addosso ad uno dei parenti del defunto e continua a colpirlo, mentre i passanti intervengono per dividerli.
Secondo quanto ricostruito, tutto sarebbe nato al termine di un funerale, all’ingresso della chiesa, con una discussione tra il parroco e i parenti del defunto sull’ammontare dell’offerta: una lite che si fa sempre più animata e finisce con il sacerdote che aggredisce un uomo.
Aggressione dopo il funerale, la presa di posizione della Curia
In seguito alla diffusione della notizia dell’aggressione compiuta dal parroco, è intervenuta la Curia di Aversa, spiegando di aver avviato un’indagine interna sulla vicenda.
“La Diocesi di Aversa – si legge in una nota – esprime il proprio rammarico per quello che è accaduto e attiva i propri organismi canonici deputati a fare piena luce sull’accaduto. Altresì esprimiamo vicinanza ad ogni persona che possa sentirsi lesa e si dichiara disponibile a continuare il dialogo già intrapreso per riportare serenità nella vita di tutti coloro che sono stati coinvolti nell’accaduto”.