Attentato a Villejuif: l'aggressore ha gridato 'Allah Akbar'
Confermata la versione dei testimoni: il giovane si era convertito all'Islam
Il giovane che ieri ha accoltellato alcuni passanti a Villejuif, alle porte di Parigi, uccidendo un uomo e ferendo altre 2 persone, ha lanciato l’attacco al grido di “Allah Akbar“: lo ha confermato la procuratrice di Creteil, incaricata delle indagini, Laure Beccuau. Ne dà notizia l’Ansa.
Secondo il magistrato, l’accoltellatore, Nathan C., avrebbe risparmiato un primo passante in quanto quest’ultimo si è detto musulmano e avrebbe recitato una preghiera. La serie di attacchi, nelle parole di Laure Beccuau, è stata “di estrema violenza e determinazione“.
Cinque anni dopo l’inizio della più sanguinosa ondata di attentati terroristici in Francia con l’attacco alla redazione di Charlie Hebdo, il Paese ha iniziato il nuovo anno all’insegna della paura.
L’attacco di Villejuif, in cui il giovane con problemi psichiatrici ha accoltellato diversi passanti vicino a un centro commerciale, ha creato il panico tra i francesi.
La polizia lo ha ucciso, ma non ha potuto evitare che Nathan C., che indossava una djellaba, uccidesse un uomo e ferisse altre due persone, una in modo grave.
Il 23enne, residente a Parigi, non era schedato, ma la polizia lo aveva fermato per comportamento sospetto nel 2018 e lui aveva spiegato di essere affetto da una forma di schizofrenia. Al momento, riporta l’Ansa, non sembra fosse in cura ma gli inquirenti stanno indagando sull’eventualità che fosse sotto l’effetto di farmaci.one.