Attacco hacker alla Francia, nel mirino i siti dello Stato: "Intensità senza precedenti"
Un gruppo di hacker forse legati al governo russo ha attaccato la Francia mettendo fuori uso tre siti ministeriali
Attacco massiccio alla Francia. Un gruppo di hacker ha messo nel mirino diversi siti istituzionali francesi, con metodi conosciuti ma con “Un’intensità senza precedenti”, come dichiarato dalle stesse istituzioni.
L’attacco ai siti della Francia
Nella serata di lunedì il governo della Francia ha fatto sapere che molti siti istituzionali dello Stato erano sotto un massiccio attacco hacker da parte di un gruppo sconosciuto.
“Usano mezzi a noi familiari da un punto di vista tecnico, ma con un’intensità senza precedenti” ha detto il primo ministro Gabriel Attal spiegando quanto successo.
Il primo ministro francese Gabriel Attal
Colpiti soprattutto i ministeri della Giustizia, della Salute e della Cultura. I servizi di questi portali sono stati messi fuori uso per diverse ore e in tarda serata non erano ancora tornati disponibili. Si tratterebbe di un attacco DDoS.
Cos’è un’attacco DDoS
Gli attacchi DDoS sono tra i più diffusi e distruttivi attacchi hacker. Il loro obiettivo è impedire l’accesso a un determinato sito. I criminali informatici lo ottengono dirottando moltissimi accessi verso l’indirizzo del portale e sovraccaricandolo.
La sigla DDoS sta per Distributed Denial-of-Service. Spesso gruppi di hacker utilizzano computer, telefoni o altri dispositivi più semplici collegati a internet e infettati con un virus per generare gli accessi necessari.
In passato gli attacchi DDoS erano in assoluto i più comuni, ma oggi sono stati spesso sostituiti dai ransomware. Questi attacchi prevedono il furto di dati e la richiesta di un riscatto alle vittime per riaverli indietro.
I sospetti su un gruppo legato alla Russia
Il governo della Francia non ha ancora individuato un colpevole ufficiale per l’attacco che ha colpito i siti dei suoi ministeri, ma il gruppo Anonymous Sudan ha scritto sul proprio canale telegram di aver portato a termine un attacco contro il Paese.
Questo gruppo si è già reso responsabile in passato di attacchi contro gli Usa, la Svezia, l’Australia e la Danimarca, e agisce contro i governi che ritiene essere “anti-musulmani“.
Alcuni osservatori hanno individuato in questo gruppo possibili legami con il governo russo, che finanzia e sponsorizza diversi collettivi di hacker che prendono di mira i governi occidentali.