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Alluvione a Pavullo nel Frignano, la conta dei danni: esondato il canale, negozi e garage allagati

Il violento nubifragio di mercoledì 24 maggio a Pavullo nel Frignano ha lasciato una lunga scia di danni. Le dichiarazioni del Sindaco

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Non c’è pace per l’Emilia Romagna. Dopo il recente disastro climatico, un altro evento atmosferico estremo senza precedenti ha colpito mercoledì 24 maggio la cittadina di Pavullo, nel modenese, lasciando dietro di sé una scia di distruzione. Un incubo, quello dell’alluvione, che ha rischiato di ripetersi a causa di un violento temporale, di immani proporzioni, che si è abbattuto nella zona per circa un’ora.

Nubifragio senza precedenti a Pavullo

Il nubifragio si è improvvisamente scatenato intorno alle 14.40 di mercoledì 24 maggio. Decine di vie, negozi, magazzini, scantinati e garage sono stati allagati.

Le automobili sono rimaste sommerse dall’acqua in pochi minuti, in particolare a causa di un canale che è rapidamente straripato.

alluvione di pavulloFonte foto: Tuttocittà

La zona in cui si è abbattuta la bomba d’acqua di mercoledì 24 maggio

Nonostante l’emergenza improvvisa, la notizia rassicurante è che non ci sono stati feriti e nessuna famiglia ha dovuto abbandonare la propria abitazione. Tuttavia, la paura è stata palpabile.

Via Liguria, nessun problema per l’ospedale

Dalla conca della Torricella, in pochi minuti si è riversato nel parcheggio dell’ospedale un fiume di fango e acqua. La stretta via Liguria, situata nel quartiere residenziale della Prediera,  si è letteralmente  trasformata in una cascata.

L’azienda sanitaria locale (Ausl) ha precisato, tuttavia, che non si sono verificate criticità per l’attività ospedaliera e nessun servizio è stato interrotto.

Esplosi tombini in via Marchiani

Nel centro città, il peggio è arrivato quando i tombini delle fogne, anziché assorbire l’acqua, hanno iniziato a eruttare come fontane, allagando pesantemente via Marchiani, parte della Strada Statale 12 che attraversa l’intera area urbana.

Proprio sotto questa strada, scorre il canale tombato ‘Cogorno’, che ha straripato. Circa trenta centimetri di acqua hanno invaso le corsie della stazione degli autobus, rendendola irriconoscibile, e hanno danneggiato diversi esercizi commerciali che si affacciano sulla circonvallazione.

Allagati negozi e garage

Tra tutti, i danni più gravi sono stati riportati dalla rosticceria Giardini e dal forno Camatti. Numerosi sono stati anche i garage e gli scantinati allagati nella zona delle Arcate.

I vigili del fuoco sono intervenuti in circa trenta casi, coinvolgendo cinque squadre provenienti da Pavullo, Vignola, Sassuolo e volontari da Fanano, Frassinoro e Mirandola. Anche altre aree del paese, come il quartiere artigianale di Budria, hanno segnalato una situazione critica.

Su Pavullo 35 mm di pioggia in un’ora

I dati sono impressionanti: la centralina meteo dell’Aero Club di Pavullo ha registrato 35 millimetri di pioggia, con un picco di 223 millimetri all’ora, un fenomeno definito “folle” dagli operatori.

Via Marchiani è stata temporaneamente chiusa al traffico, con il sindaco Davide Venturelli che ha disposto la deviazione delle auto verso le scuole, mentre attendeva l’arrivo delle forze dell’ordine durante l’acquazzone.

“Proprio questa mattina ho inviato una mail di sollecito ad Atersir per la firma della convenzione che definirà i progetti per il Cogorno, come le vasche di laminazione che potrebbero evitare l’allagamento della parte centrale di via Marchiani”, ha chiarito Venturelli.

La conta dei danni

Dopo il nubifragio, è iniziata la valutazione dei danni. L’intera comunità di Pavullo, dal sindaco agli assessori e ai commercianti si è adoperata insieme a vigili del fuoco, forze dell’ordine, Avap e Hera, spalando il fango con pale e badili nelle attività colpite.

Si tratta dell’ennesima dimostrazione di resilienza dei cittadini emiliani e romagnoli, capaci di rispondere subito al disastro per risalire la china dopo un momento tanto difficile.

Ma oltre alle vittime dei primi giorni di alluvione e gli innumerevoli danni, si temono adesso pesanti ripercussioni sanitarie, a causa delle acque fognarie che risalgono in superficie. Alcuni esperti come Matteo Bassetti, in particolare, hanno lanciato l’allarme di infezioni gravi, sottolineando l’importanza delle vaccinazioni.

 

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