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Allarme siccità in Italia, come affrontarla: tagli agli sprechi, le misure adottate dalle Regioni

Governatori e Protezione Civile studiano le misure da mettere in atto per affrontare l'emergenza siccità in Italia

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

È vera e propria emergenza siccità in Italia, che a causa dell’assenza di piogge nell’ultimo periodo ha visto i bacini della zona nord occidentale del paese, ma non solo, andare in difficoltà. Servono delle misure per far fronte al problema e, oltre al possibile stato d’emergenza, le Regioni starebbero pensando a dei tagli.

Emergenza siccità, verso lo stato d’emergenza

L’emergenza siccità è sul tavolo di una riunione tra la conferenza delle Regioni e il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio. Dalla stessa Protezione Civile è infatti arrivato il monito: “Le tendenze non sono positive, nelle prossime settimane non ci sarà una inversione di tendenza. Tra l’altro questi periodi di siccità potranno essere alternati da possibili momenti di piogge intense”.

Il primo passo, quindi, sarebbe quello di dichiarare lo stato di calamità, il secondo poi quello di studiare a tavolino delle misure che le Regioni potranno mettere in atto per risolvere l’emergenza.

Allarme siccità in Italia, come affrontarla: tagli agli sprechi, le misure adottate dalle RegioniFonte foto: ANSA

Le misure al vaglio delle Regioni

Al termine della conferenza delle Regioni col capo della Protezione Civile sono emersi dei punti sui quali prendere successivamente delle decisioni comuni per contrastare l’emergenza. I governatori, infatti, sarebbero d’accordo a mettere in atto dei provvedimento che puntino a razionare l’acqua in favore di un maggiore uso a scopi umani di prima necessità ed agricoli.

“È necessario che ci sia una regia Commissariale da parte del governo perché dobbiamo ottenere due cose: lo stanziamento di risorse per i danni all’agricoltura ed evitare che i danni aumentino” ha detto il governatore del Piemonte Cirio.

Cosa hanno deciso le Regioni

In attesa di misure uniche da adottare in tutto il territorio nazionale, le Regioni stanno procedendo in autonomia. Alcuni governatori, infatti, hanno deciso subito di adottare il razionamento dell’acqua per fabbisogni primari e c’è chi ha già indetto lo stato di emergenza.

A Torino, per esempio, il sindaco Stefano Lo Russo ha lanciato l’appello “a non sprecare acqua vale sempre e in un momento come questo è doppio: cercare il più possibile di limitare i consumi idrici e domestici“.

Il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, invece, sembra essere pronto a firmare il decreto di emergenza regionale per la siccità, necessario per la richiesta dello stato d’emergenza a livello nazionale, cosa già fatta invece dal presidente del Lazio Zingaretti, che ha scritto a tutti i sindaci per chiedere di adottare “provvedimenti preventivi per il risparmio idrico”.

Vicenza il sindaco Francesco Rucco ha emanato un’ordinanza con misure per il contenimento dei consumi di acqua potabile, che resterà valida fino al 31 agosto prossimo, con l‘acqua che non dovrà essere utilizzata per lavare piazzali, vialetti e autoveicoli o per alimentare fontane, zampilli e piscine. In caso di mancato rispetto dell’ordinanza possono essere applicate sanzioni dai 25 ai 500 euro.

siccita-1 Fonte foto: ANSA
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