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Trieste, 17enne trovato morto in un ostello strangolato da un 20enne: gelosia il possibile movente

I due sarebbero stati contendenti della stessa ragazza, il presunto omicida avrebbe confessato

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: Aggiornato:

Un ragazzo di 17 anni è stato trovato senza vita in un ostello in centro a Trieste nella serata di sabato. Secondo le prime ricostruzioni riportate da Repubblica, ad uccidere il minore di origini serbe sarebbe stato un 20enne che avrebbe strangolato la vittima per motivi di gelosia. Ascoltato dai carabinieri il presunto omicida avrebbe confessato.

Trieste, 17enne trovato morto in un ostello strangolato da un 20enne: il possibile movente

Nel corso dell’interrogatorio reso ai carabinieri nella notte, il 20enne sarebbe andato in escandescenze e sarebbe stato portato al pronto soccorso, dove rimane al momento piantonato.

I motivi dietro al gesto sarebbero di natura sentimentale: i due ragazzi sarebbero stati rivali in amore, al centro della contesa la stessa ragazza.

Fino a prima della scoperta del corpo senza vita nell’atrio del palazzo in via Rittmayer, durante la giornata di ieri la famiglia del 17enne aveva continuato a lanciare appelli sui social dopo l’allarme per la sua scomparsa, rivolgendo anche attraverso i mezzi di informazione richieste di informazioni sul ragazzo.

Trieste, 17enne trovato morto in un ostello strangolato da un 20enne: le indagini

Sul caso indagano i carabinieri del Comando provinciale, coordinati dal pm Lucia Baldovin. Sul posto anche la scientifica e il medico legale Fulvio Costantinides.

Per l’intera notte gli investigatori hanno effettuato rilievi sul luogo del ritrovamento del corpo per ricostruire l’esatta dinamica dell’omicidio.

Secondo le informazioni in possesso di ‘La Repubblica’, ci sarebbe anche un complice. La vittima sarebbe stata fatta salire in auto e lì sarebbe stata strangolata.

Omicidio Trieste: la ricostruzione del padre della vittima

‘Ansa’ aggiunge ulteriori dettagli sulla vicenda. La vittima si chiamava Robert Trajkovich. Il padre Peter ha ricostruito così l’accaduto: “Robert aveva un appuntamento con la sua ragazza in una struttura ricettiva. Il suo ex fidanzato, un 20enne di origini marocchine, era geloso. Gli ha teso un’imboscata. Robert aveva avvisato che stava arrivando dal rione di S.Giacomo. L’ex ragazzo si trovava con la giovane. Quindi è sceso, gli sarebbe andato incontro e l’avrebbe strangolato. C’era anche un romeno con lui. Non si sa se l’hanno messo in macchina o se l’hanno strangolato subito”.

carabinieri Fonte foto: ANSA
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