Sciopero Enav dei controllori aerei 3 maggio, quali sono i voli cancellati e quelli garantiti: tutti gli orari
Sciopero aereo mercoledì 3 maggio: sono 4, compresa Enav, le realtà che hanno deciso di incrociare le braccia: ecco quali sono le fasce garantite
Giornata nera per chi ha in programma di viaggiare in aereo mercoledì 3 maggio: previsti ben quattro scioperi. Di seguito gli orari dello stop, i voli garantiti e le motivazioni della protesta.
Sciopero aereo del 3 maggio 2023
Nello sciopero aereo del 3 maggio incroceranno le braccia per quattro ore, dalle 13:00 alle 17:00, i dipendenti della compagnia spagnola Vueling, il personale navigante di Air Dolomiti (vettore di Lufthansa), il personale dell’Enav di Roma e il personale dell’aeroporto di Genova.
La sola compagnia Ita Airways ha cancellato 47 voli per la giornata del 3 maggio. La compagnia ha messo a disposizione due numeri di telefono: 800936090 (dall’Italia) e 0685960020 (dall’estero).
Sciopero aereo: voli garantiti
Torna dunque l’agitazione nel comparto aereo, dopo lo sciopero dello scorso 2 aprile. Il nuovo sciopero non riguarda le fasce garantite dall’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile), ovvero i voli previsti dalle 7.00 alle 10.00 e dalle 18.00 alle 21.00. Sono garantiti in ogni caso:
- voli intercontinentali in arrivo;
- voli intercontinentali in partenza autorizzati da Enac;
- voli charter da/per le isole autorizzati/notificati prima della proclamazione dello sciopero;
- voli con le isole con unica frequenza giornaliera;
- voli nazionali in corso al momento dell’inizio dello sciopero;
- voli in partenza in orari antecedenti all’inizio dello sciopero e ritardati;
- voli internazionali in arrivo con orario stimato non oltre 30 minuti dall’inizio dello sciopero;
- voli per il trasporto di animali vivi, medicinali e generi di prima necessità.
Qui la lista completa dei voli garantiti da Enac per la giornata del 3 maggio.
Il perché dello sciopero del 3 maggio
La protesta stata proclamata dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. La motivazione riguarda “intese disattese sul miglioramento delle condizioni di lavoro del personale navigante”.
“A fronte della nostra disponibilità – lamentano i sindacati – volta ad avviare un confronto costruttivo per scongiurare qualsiasi possibilità di conflitto riscontriamo un totale atteggiamento di chiusura verso l’organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa dei lavoratori e delle lavoratrici assunti in Italia dalla compagnia low cost spagnola, di proprietà del gruppo Iag che comprende anche Iberia e British Airways”.
“Serve – chiedono i sindacati – un immediato cambio di rotta verso una innovazione dei sistemi operativi e gestionali nonché delle relazioni sindacali con i rappresentanti dei lavoratori. Per troppo tempo, responsabilmente, abbiamo atteso risposte a promesse che oggi non vengono mantenute”.