Roma, le Sardine tornano in piazza: l'attacco a Di Maio
Nuova manifestazione a Roma in piazza Santi Apostoli, le Sardine tornano a chiedere l'abolizione dei decreti sicurezza
A due mesi di distanza dal successo di piazza San Giovanni, le Sardine tornano a Roma con una manifestazione in piazza Santi Apostoli, in concomitanza con il comizio della Lega al Palazzo dei congressi dell’Eur. Assenti i quattro fondatori bolognesi del movimento, tra cui Mattia Santori, impegnati a preparare il sit-in di domani a Bologna per chiedere la liberazione di Patrick Zaki.
Sul palco spazio al portavoce nazionale Lorenzo Donnoli, la sardina calabrese Jasmine Cristallo e quella siciliana Massimiliano Perna. Sotto il palco lo striscione ‘Roma non abbocca’ e sulle transenne un altro, ‘L’amore costruisce, l’odio affonda – Sardine Antifasciste’.
“Noi non parliamo di cambiare i decreti sicurezza, noi chiediamo di abrogarli. La differenza è sostanziale”, ha detto Jasmine Cristallo ai giornalisti presenti in piazza Santi Apostoli.
“Mi rendo conto – ha aggiunto – che é una scelta che i cinquestelle hanno fatto e ritrattarla può essere complicata per loro, però forse potrebbe servire loro per mostrare una volontà reale di discontinuità rispetto alla loro alleanza con Salvini, potrebbe essere utile per ricostruire qualcosa”.
Secondo quanto appreso dall’Ansa da fonti del movimento, l’abolizione dei decreti sicurezza sarà la richiesta che le Sardine faranno al premier Conte durante il loro incontro, previsto ma non ancora fissato.
Dalla piazza Donnoli ha attaccato Luigi Di Maio, che “invece di occuparsi di sciocchezze” dovrebbe lavorare sul caso di Patrick Zaki: “È ridicolo, è vergognoso che un ministro degli Esteri, mentre Zaki è in mano ai torturatori, sia in piazza a farsi i selfie a una manifestazione di partito”.
“Una parte del M5S, del loro elettorato, non si riconosce nella linea sovranista di Di Maio – ha aggiunto-, e infatti vediamo che sono ridotti a un partitino che fa buffonate”.
Manifestazione delle Sardine a Roma, polemiche per il palco
“È il palco degli U2 o delle Sardine? Chi paga?”, scrive su Fb Stefano Buffagni del M5S. “Ieri il Movimento 5 Stelle, che governa il paese, che ha più di 300 parlamentari e 100 consiglieri regionali, era in piazza, con un palco esiguo…Oggi nella stessa piazza ci saranno le sardine con un palco costosissimo ed una regia che nemmeno Bono degli U2″.
“La domanda è: Chi paga? Chi hanno dietro? I Benetton? Guardate voi stessi e fatevi un’idea…Staremo a vedere la copertura mediatica che avranno…”, conclude il viceministro del Mise.
Fonti delle Sardine hanno fatto sapere all’Ansa che per la manifestazione di oggi a Roma sono stati raccolti in totale circa 6 mila euro con il crowdfunding. Il palco è costato 2.800 eur, il resto è stato speso per l’organizzazione, dalle spese di sicurezza all’allestimento dell’area.
Come per tutti gli eventi delle Sardine, si sottolinea, ci sarà una rendicontazione delle spese che sarà resa pubblica sui social. Il post di Buffagni, spiegano le Sardine, “fa molto ridere, si tratta di una piena strumentalizzazione dell’etica del nostro lavoro. Di certo non ci intaschiamo i soldi che ci danno le persone”.
Ai giornalisti che le chiedevano un commento sulla polemica sollevata da Buffagni, Jasmine Cristallo ha risposto così: “Non mi va di fare paragoni con nessuno, nemmeno con la piazza di ieri. Le piazze sono belle, le nostre non sono riempite con i pullman, sono spontanee, sono vere. Ma bisogna sempre rispettarle”.