Rischio salmonella, salame Milano “Il Tagliere del Re” ritirato dagli scaffali di Aldi
In una nota il ministero della Salute ha specificato le motivazioni del ritiro dagli scaffali del salame Milano da 350 grammi per rischio salmonella
Arriva un nuovo allarme alimentare nei supermercati italiani, con l’ennesimo prodotto che è stato ritirato dagli scaffali a causa dei rischi legati alla salmonella.
Nella giornata di mercoledì 21 dicembre, infatti, il Ministero della Salute ha diramato l’alert che riguarda uno specifico salume, il tipo “Milano”, distribuito in Italia sugli scaffali dei supermercati della nota catena Aldi.
La nota del Ministero della Salute
Come specificato nel richiamo diramato dal sito salute.gov.it, dal 20 dicembre è stato imposto il richiamo del prodotto “Salame Milano”, in confezione da 350 grammi, del marchio “Il Tagliere del Re”.
Il salame Milano “Il Tagliere del Re” ritirato dai supermercati Aldi per rischio di salmonella
Come specificato nella nota, il prodotto è commercializzato in Italia nei punti vendita di Aldi S.r.l., nota multinazionale tedesca, concorrente di Lidl nel settore della grande distribuzione organizzata.
Il lotto interessato dal richiamo è il L22D259, prodotto da E.Ga. S.r.l, nello stabilimento in Via Palmiro Togliatti 8, a Melzo, in provincia di Milano, con data di scadenza 17/01/2023.
Rischio salmonella, salame ritirato
Come specificato nella nota del Ministero, il motivo del richiamo è la “possibile presenza di salmonella”.
Il Ministero poi specifica nelle avvertenze che “Il prodotto non deve essere consumato e può essere restituito in tutte le filiali ALDI. Il prezzo di vendita sarà rimborsato anche in assenza dello scontrino. Per eventuali richieste di chiarimento si prega di contattare il Servizio Clienti ALDI”.
Da specificare che sul sito del Ministero la data di pubblicazione dell’avviso è quella del 21 dicembre 2022, mentre sulla nota di richiamo vero e proprio la data effettiva dei controlli è quella del 20 dicembre 2022.
I pericoli della salmonella
Il ritiro del salame Milano segue l’ultimo alert del Ministero, che riguardava il rischio di listeria in alcuni lotti di pecorino dei supermercati Lidl. In questo caso però, il rischio riguarda la possibile presenza di salmonella.
Solitamente queste contaminazioni sono causate dalle cosiddette “salmonelle minori”, che provocano sintomi gastroenterici come nausea, vomito, dolore addominale e diarrea entro poche ore dall’ingestione dell’alimento contaminato.
Normalmente i sintomi si risolvono in modo spontaneo, anche se in alcuni casi possono presentare sintomi più gravi, soprattutto nei soggetti fragili come bambini, anziani o persone immunodepresse.