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Regionali Veneto, insulti razzisti alla candidata italo-algerina

Insulti razzisti ad Assia Belhadj, italo-algerina candidata alle Elezioni Regionali in Veneto

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Assia Belhadj, italo-algerina di 36 anni, candidata alle Elezioni Regionali in Veneto con la lista “Il Veneto che vogliamo” a sostegno di Arturo Lorenzoni, è stata oggetto di insulti razzisti. La denuncia è partita dalla pagina Facebook “Il Veneto che vogliamo – Lorenzoni Presidente”.

Questo il messaggio: “Abbiamo un problema! E si chiama intolleranza, che come sempre fa rima con ignoranza. Anche nella piccola provincia di Belluno, non siamo da meno e lo testimoniano i più di 700 commenti di insulti di vario genere che Assia si è vista arrivare nella sua pagina Facebook. (…) Solidarietà da parte del coordinamento del Veneto che Vogliamo tutto, siamo orgogliosi di averti nella nostra squadra”.

In risposta ai messaggi ricevuti (uno di questi recita “Torna da dove sei venuta, non vi vogliamo“), Assia Belhadj ha pubblicato su Facebook una sua foto con la scritta “Credo negli esseri umani che hanno il coraggio di essere umani”.

Poi ha aggiunto il seguente messaggio: “Rispondo con questa bella canzone di Marco Mengoni a tutti quelli che mi hanno attaccata in questi giorni! Grazie a tutti quelli che mi hanno scritto, telefonato, facendomi sentire la loro vicinanza! Non potete spegnere il mio sorriso, perché il sorriso è un augurio di speranza e coltiva la bontà in questo mondo”.

Chi è Assia Belhadj

Annunciando la sua candidatura sui social, Assia Belhadj si era presentata così: “Sono Assia Belhadj, italo-algerina, ho 36 anni, sono una mamma di figli nati qui in Italia. Ho studiato la filosofia e arabo classico. Diplomata in mediazione culturale e sono formata come operatrice al trasporto sanitario e soccorso in ambulanza (TSSA). Ho lavorato per anni nella mediazione culturale per creare ponti tra mondi diversi e farli conoscere. Mi sono occupata in questi anni di integrazione e l’interazione. Attivista da più di dieci anni in diverse reti sociali, lavorato per il dialogo in generale, interculturale e per i diritti delle donne”

E poi: “Sono autrice del libro “Oltre l’hijab, una donna da straniera a cittadina” e responsabile del progetto Aisha sezione Belluno per contrastare la violenza e la discriminazione contro le donne. Ho deciso di fare la politica il giorno in cui ho deciso di lottare! Ho fatto la politica dal primo giorno del mio arrivo in Italia, da più di dieci anni. Oggi sarà solo su un livello diverso”.

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