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Qatar, il capo ufficio stampa della Fifa fa coming out: il discorso di Infantino prima dei Mondiali

Il capo ufficio stampa della FIFA, Bryan Swanson, ha fatto coming out prima dell'inizio dei controversi e contestati mondiali di calcio in Qatar

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Manca solo un giorno all’inizio dei controversi e contestati Mondiali di Calcio in Qatar. Durante la conferenza della FIFA tenuta dal presidente Gianni Infantino e dal capo ufficio stampa, quest’ultimo ha fatto coming out e si è dichiarato gay.

FIFA, il coming out di Bryan Swanson

Non una scelta banale, quella di Bryan Swanson, 42enne originario di Edimburgo ed ex reporter di Sky Sport. Dal 2021 è capo delle relazioni con i media del gigante del calcio mondiale e ha approfittato della vetrina per rivelare di essere gay – un tema caldissimo in relazione ai Mondiali in Qatar.

“Sono qui in Qatar in una posizione privilegiata, di fronte a tutto il mondo, come uomo gay” ha detto, per poi dichiarare di credere alle rassicurazioni del Qatar circa il trattamento dei visitatori provenienti da tutto il mondo. “Ho riflettuto a lungo se condividere o meno – continua Swanson -Alla Fifa ci prendiamo cura di tutti. Siamo un’organizzazione inclusiva. Ho diversi colleghi gay”.

Solo poche settimane fa, avevano destato scandalo le parole dell’ambasciatore qatariota Khalid Salman, che ha definito l’omosessualità un disturbo mentale. Bryan Swanson sul tema ha detto: “Sono pienamente consapevole del dibattito e rispetto pienamente il diritto degli altri a pensarla diversamente. Capisco. Ma so anche per cosa stiamo combattendo“.

Gianni Infantino: “Oggi sono gay, arabo, serbo…”

Quello che prenderà il via domani sera con il match Qatar-Ecuador è solo una delle controversie relative alla manifestazione con cui ha dovuto fare i conti la FIFA e il suo presidente, Gianni Infantino.

Durante la stessa conferenza stampa, il massimo esponente del pallone mondiale ha risposto così alle critiche sulla violazione dei diritti umani e le discriminazioni: “Oggi mi sento qatarino, oggi mi sento arabo, oggi mi sento africano, oggi mi sento gay, oggi mi sento disabile, oggi mi sento lavoratore migrante”.

Gianni InfantinoFonte foto: ANSA
Gianni Infantino, presidente della Fifa dal 2016 come successore di Joseph Blatter

Non lo è, ha specificato, ma sente di sapere cosa voglia dire essere straniero e discriminato: “Da bambino mi bullizzavano perché avevo i capelli rossi, perché ero italiano e non parlavo bene il tedesco”.

Infantino ha poi definito ipocrite le polemiche per i 6.500 morti per la costruzione degli stadi in Qatar: “Per quello che noi europei abbiamo fatto negli ultimi 3.000 anni dovremmo scusarci per i prossimi 3.000 anni, prima di dare lezioni morali agli altri. Queste lezioni morali sono solo ipocrisia”.

Il Qatar vieta la birra per i tifosi

Nelle scorse ore, ha fatto scalpore anche la notizia che il Paese arabo ha deciso di vietare la vendita di birra all’interno degli stadi che ospiteranno il Mondiale 2022. “Penso che i tifosi possono sopravvivere senza bere birra per tre ore” ha detto Infantino, citando gli esempi di Francia, Spagna e Scozia.

Ha poi rimarcato quelli che ritiene essere i meriti di questa manifestazione: “Quando i talebani hanno ripreso il controllo dell’Afghanistan e gli americani hanno lasciato il Paese, con l’aiuto del Qatar siamo riusciti a salvare 160 persone”.

E ancora: “Per la prima volta nella storia, 11.000 persone hanno volato da Israele a Doha, ebrei e palestinesi sugli stessi aerei“.

qatar-fifa-coming-out Fonte foto: ANSA
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