Morto Mehran Karimi Nasseri, l'uomo che ispirò il film 'The Terminal' di Steven Spielberg
Mehran Karimi Nasseri, alias sir Alfred Mehran, è morto oggi all'aeroporto di Parigi. Lo stesso scalo in cui ha trascorso 18 anni della sua vita
È morto oggi Mehran Karimi Nasseri, l’uomo la cui storia divenne famosa in tutto il mondo quando nel 2004 Steven Spielberg diresse ‘The Terminal‘, film a lui ispirato. Mehran Karimi Nasseri è spirato oggi nel terminal 2F dell’aeroporto parigino Roissy-Charles de Gaulle.
- In Europa alla ricerca della madre
- Finalmente fuori dall'eroporto
- Le differenze con la trama del film 'The Terminal'
La notizia è stata diramata da fonti aeroportuali. Nasseri, rifugiato politico iraniano, è morto nell’aeroporto in cui ha passato più di 18 anni della sua vita.
L’uomo, ormai 80enne, è deceduto per cause naturali. Nasseri era nato a Masjed Soleiman, nella provincia del Kuzistan nell’Iran occidentale.
⚫️ Il a inspiré à Spielberg #LeTerminal : le réfugié politique iranien Mehran Karimi Nasseri, surnommé sir Alfred, est décédé ce samedi dans l’aéroport Roissy Charles de Gaulle, où il a passé 18 ans de sa vie. pic.twitter.com/CkfbW7VoOH
— Mehdi Omaïs (@MehdiOmais) November 12, 2022
In Europa alla ricerca della madre
L’uomo era giunto in Europa alla ricerca della madre. Aveva visitato Amsterdam, Londra e Berlino ma era sempre stato espulso per la mancanza di documenti validi.
Era dunque giunto a Parigi, all’aeroporto Charles de Gaulle e lì è rimasto per oltre 18 anni.
Nel 1992 la Francia era pronta a concedergli il permesso di soggiorno, a patto che presentasse una regolare tessera di rifugiato concessagli dal governo belga.
Il governo del Belgio, però, pretendeva che fosse Nasseri stesso a ritirarla. Da qui il nascere di una situazione paradossale: Nasseri non poteva circolare né uscire dalla Francia senza documenti, ma per prendere i documenti doveva uscire dalla Francia.
La situazione si è infine sbloccata nel 1999, dopo un’impasse di ben sette anni: Nasseri venne accompagnato in tribunale a Bobigny per ritirare i documenti.
Caso risolto? No, affatto: con una mossa a sorpresa Nasseri sostenne di chiamarsi con un altro nome: ‘sir Alfred Mehran’.
I documenti, dunque, a suo dire erano sbagliati e da rifare.
Finalmente fuori dall’eroporto
L’uomo è dunque rimasto a vivere nell’aeroporto Charles De Gaulle ancora per anni. Aeroporto che ha lasciato solo per un ricovero ospedaliero nel 2006. Dal 2007 Nasseri è poi stato trasferito in una casa d’accoglienza a Parigi.
Negli ultimi tempi l’uomo era tornato a vivere in aeroporto, dove oggi è spirato.
Le differenze con la trama del film ‘The Terminal’
Nel film ‘The Terminal’ il protagonista non è iraniano, ma è un cittadino di un immaginario stato dell’Est Europa, la Krakozhia. Il suo nome è Viktor Navorski e rimane bloccato all’aeroporto di New York perché nel suo paese un colpo di stato ha rovesciato il governo. Il suo passaporto, dunque, non è più valido.