Milano, focolaio tubercolosi: 6 malati, una cinquantina a rischio
Nell'hinterland milanese si sono registrati alcuni casi che però sono in cura e non preoccupano l'Ats locale
Come se non bastasse l’emergenza coronavirus, ancora presente in Lombardia, seppur con la curva in lento calo, nelle ultime ore nella zona di Milano è stato registrato un focolaio di tubercolosi che, secondo i primi dati dell’Ats milanese, coinvolgerebbe sei persone malate e una cinquantina in profilassi.
L’epidemia di tubercolosi è stata registrata per la precisione a Carugate, piccolo comune a nord est di Milano tra Cernusco, Cologno Monzese, Gorgonzola e Monza. Come riporta Il Giornale i casi accertati sono 6 mentre sarebbero una cinquantina le persone in profilassi, risultate positive al test, ma con lastra negativa e quindi sottoposti a terapia antibiotica preventiva. I primi casi sarebbero stati registrati durante il lockdown tra un gruppo di amici d’età compresa fra i 19 e i 25 anni. Gli altri due, invece, si sono ammalati più di recente, circa due settimane fa.
Marino Faccini, direttore dell’Unità operativa complessa Malattie infettive dell’Ats Città di Milano, ha dichiarato: “Dal momento che ci trovavamo in piena emergenza Coronavirus, siamo andati a Carugate con il nostro camper, attrezzato per lastre ed esami del genere, al fine di evitare che i presunti contagiati, cioè la cerchia dei contatti, andassero in ospedale”.
“Se ci si cura – circa sei mesi la durata totale, sottolinea Faccini – si guarisce perfettamente dalla tubercolosi, per di più si tratta di ragazzi giovani che non dovrebbero avere nessun tipo di esito”. “Certo che a fare il sindaco di Carugate di questi tempi non ci si annoia proprio mai” ha ironizzato amaramente il sindaco del piccolo comune milanese Luca Maggioni in un video su Facebook.
