Delitto Rea, Parolisi chiede di uscire dal carcere per studiare
Condannato a 20 anni per l'omicidio della moglie, vorrebbe seguire alcune lezioni nella facoltà di Giurisprudenza
Poter seguire alcune lezioni direttamente nella facoltà di Giurisprudenza, alla quale è iscritto. Questa la richiesta presentata lo scorso gennaio da Salvatore Parolisi, l’ex caporal maggiore degradato dopo la sentenza che lo ha condannato a 20 anni di reclusione per l’omicidio della moglie, Melania Rea. Lo riporta il Messaggero.
Parolisi non ha chiesto permessi premio, ma ha avanzato la domanda per la formazione universitaria, concessa ai detenuti.
A decidere, anche in questo caso, sarà il magistrato di sorveglianza.
Parolisi è stato arrestato nel luglio 2011 con l’accusa di aver ucciso la moglie con 35 coltellate nel bosco di Civitella del Tronto, in provincia di Teramo.
Si è sempre professato innocente, ma per i giudici della Suprema corte il suo comportamento è stato quello di un uomo “falso e doppio“.
Il delitto, secondo la sentenza, sarebbe stato commesso perché stretto tra la relazione con l’amante, pure lei una soldatessa, e un matrimonio che non riusciva a chiudere.
Da mesi si parla della possibilità di Parolisi di poter chiedere i permessi premio dopo aver scontato metà della pena, aver avuto una buona condotta e partecipato all’opera di rieducazione.
Il fratello di Melania Rea, Michele, recentemente ha dichiarato che “l’ergastolo purtroppo lo abbiamo preso noi e non lui, che è riuscito ad accedere anche al rito abbreviato“.