Marò, si chiude il caso: la decisione della Corte indiana
Dopo nove anni si chiude definitivamente la vicenda dei due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone
Si chiude dopo nove anni la vicenda dei due marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, coinvolti nella morte di due pescatori indiani nel 2012. La Corte Suprema indiana ha ordinato la chiusura di tutti i procedimenti giudiziari aperti nel Paese a carico dei due fucilieri della Marina militare. Lo riporta l’Ansa.
La Corte indiana ha formalmente accettato l’offerta di risarcimento di 100 milioni di rupie (circa 1,1 milioni di euro) come indennizzo a vantaggio delle famiglie dei pescatori uccisi avanzata dal governo italiano. E ha quindi annullato tutte le accuse a carico di Latorre e Girone.
Lo scorso aprile la Corte aveva definito “congrua” la somma pattuita con il governo italiano, decidenco che il caso sarebbe stato chiuso solo dopo il deposito del risarcimento. Versamento che è stato ora completato.
La svolta nel caso era arrivata nel luglio 2020 con la sentenza del tribunale arbitrale dell’Aja, che aveva stabilito che spetta all’Italia processare i due marò, sollecitando allo stesso tempo un risarcimento a vantaggio delle famiglie dei pescatori uccisi.
I due marò: la vicenda
Il 15 febbraio 2012 davanti alle coste del Kerala i due fucilieri della Marina militare Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, impegnati in una missione antipirateria a bordo della petroliera italiana Enrica Lexie, uccisero due pescatori indiani che erano a bordo di un peschereccio, Ajeesh Pink e Valentine Jelastine, scambiandoli per pirati in procinto di attaccare le nave.
I due marò vennero arrestati dalla polizia indiana con l’accusa di omicidio. La vicenda diede vita ad un interminabile braccio di ferro e una crisi diplomatica tra India e Italia, che provocò anche le dimissioni dell’allora ministro degli esteri Giulio Terzi.
Dopo diversi mesi in carcere, nel gennaio 2013 i due marò vennero autorizzati a trascorrere la detenzione all’ambasciata italiana a Delhi.
Nel settembre 2014 Massimiliano Latorre venne ricoverato per un’ischemia: le autorità indiane gli diedero il permesso (che sarebbe dovuto essere temporaneo) per ritornare in Italia per motivi di salute.
Nel maggio 2016 anche a Salvatore Girone venne permesso il rientro in patria in attesa del pronunciamento del tribunale internazionale del diritto del mare, a cui l’Italia si era rivolta.
Fonte foto: ANSA