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Il Coni premia uno dei condannati in relazione alla morte di Marina Rossi, le parole dei genitori della 20enne

Le dichiarazioni della famiglia rilasciate tramite l'avvocato. Il riconoscimento per meriti sportivi nel motocross

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Sarà premiato dal Coni Alessandro Albertoni. È uno dei condannati in via definitiva in relazione alla vicenda che ha portato alla morte di Martina Rossi, che è deceduta cadendo dal terrazzo mentre tentava di sfuggire a uno stupro di gruppo.

La storia arriva da Arezzo e ha creato particolare scalpore, a cominciare dai genitori della ragazza, che si sono definiti “angosciati” per la decisione del Comitato Olimpico Nazionale Italiano.

Premiato per meriti sportivi il condannato per la morte di Martina Rossi, la vicenda

Il premio del Coni è motivato da meriti sportivi e sarà consegnato nella Sala dei grandi ad Arezzo, davanti ai rappresentanti delle istituzioni e altre autorità: tra coloro a cui verrà conferito il riconoscimento, c’è anche Alessandro Albertoni.

Fonte foto: ANSA
Il padre di Martina Rossi, Bruno.

Insieme a un altro imputato, Albertoni è stato condannato a tre anni di reclusione in via definitiva per il tentato stupro di Martina Rossi, la ragazza di 20 anni, originaria di Genova e studentessa all’epoca dei fatti, che, tentando di fuggire a uno stupro di gruppo è caduta dal sesto piano di un hotel di Palma di Maiorca. Era il 3 agosto del 2011.

Il 10 settembre di quest’anno Albertoni riceverà il riconoscimento sportivo per i meriti da lui conquistati nella disciplina del motocross. Con lui ci saranno esponenti delle amministrazioni locali, in una location prestigiosa contenente pregiati affreschi d’epoca.

Il Coni e quel riconoscimento ad Alessandro Albertoni, le parole dell’avvocato della famiglia Rossi

“Albertoni ha una pena ancora interamente da espiare e nessun segno di resipiscenza in ben 11 anni”.

“Ci chiediamo come si può ricevere una benemerenza da parte niente meno che del Coni per pregressi meriti sportivi. Il tutto alla presenza delle massime autorità locali nella sala dei Grandi della Provincia. Sinceramente non abbiamo parole. Siamo angosciati da questo fatto”. Queste le parole dell’avvocato della famiglia Rossi, Luca Fanfani.

Il premio doveva arrivare nel 2020, il condannato ha chiesto i servizi sociali

Tramite gli avvocati, Albertoni aveva fatto richiesta per scontare la pena ai servizi sociali, invece che in carcere. La cerimonia del prossimo sabato si sarebbe invece dovuta tenere nel 2020, ma è stata rinviata a causa della pandemia.

rossi cassazione Fonte foto: ANSA
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