Musk sul caso Open Arms sta con Salvini, le parole dell'imprenditore e la risposta del ministro
Elon Musk difende Matteo Salvini alla vigilia della sentenza del processo Open Arms: "Ha difeso l'Italia", il ministro risponde e lo ringrazia
Elon Musk considera “assurdo” il fatto che Matteo Salvini venga processato per il caso Open Arms. Il patron di Tesla lo scrive a chiare lettere su X e il ministro dei Trasporti gli risponde: “La nostra lotta per la libertà e la sicurezza in Italia e in Europa continuerà”. Il ministro è accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio.
Elon Musk difende Matteo Salvini
“È assurdo che Salvini venga processato per aver difeso l’Italia!“, queste le parole postate da Elon Musk su X alla vigilia della sentenza del processo Open Arms al Tribunale di Palermo.
Con queste parole il patron di Tesla commenta un post pubblicato da Eva Vlaardingerbroek, avvocata definita “paladina dell’estrema destra” da Dutch Press e che considera la giornata del 20 dicembre come “cruciale per il futuro dell’Europa”.
Secondo Vlaardingerbroek “l’unico verdetto equo è l’assoluzione” ma allo stesso tempo condanna i “sistemi giudiziari corrotti da attivisti di sinistra”.
Matteo Salvini la ringrazia per le sue parole. L’avvocata, inoltre, indica il ministro dei Trasporti come “un uomo di fatti” che “andrebbe reintegrato come ministro dell’Interno”.
La risposta di Matteo Salvini
Su X Matteo Salvini risponde a Elon Musk ringraziandolo per la solidarietà e ribadendo il suo essere “orgoglioso per ciò che ho fatto”.
Ancora, il ministro aggiunge: “Che io venga condannato o assolto, la nostra lotta per la libertà e la sicurezza in Italia e in Europa continuerà”.
Il processo Open Arms
Il processo Open Arms si è aperto a seguito dei fatti dell’estate 2019 quando Matteo Salvini, allora in carica come ministro dell’Interno, negò per 19 giorni l’autorizzazione allo sbarco alla nave della Ong che trasportava 147 migranti.
Il 20 agosto intervenne il tribunale di Agrigento ordinando lo sbarco immediato. Per questa vicenda Salvini è stato accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio in riferimento alle leggi nazionali e internazionali sui diritti umani.
A bordo, infatti, la situazione era ormai degenerata tra persone che necessitavano di urgenti interventi sanitari e condizioni igienico-sanitarie in progressivo peggioramento.
Come già detto, il 20 dicembre il tribunale di Palermo si pronuncerà con la sentenza. Sui social il ministro si è definito “fiducioso e determinato” e si è detto “curioso di vedere come andrà a finire”.